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Tytuł:
Can Corpus Consultation Compensate for Lack of Knowledge in Legal Translation Training?
Autorzy:
Giampieri, Patrizia
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/1368107.pdf
Data publikacji:
2021-06-02
Wydawca:
Uniwersytet im. Adama Mickiewicza w Poznaniu
Tematy:
corpora offline
pratica traduttiva
traduzioni giuridiche
traduzioni basate su consultazione di corpora
corpora fai-da-te
DIY corpora
offline corpora
translation training
legal translations
corpus-based translations
Opis:
It is generally assumed that a good knowledge of the legal field is a prerequisite to deliver legal translations. This paper will challenge this assumption by presenting a case study with third-year bachelor's students who participated in a translation project. The students, enrolled in a course in translation practice, were trained in corpus consultation at the beginning of the academic year. Nearly at the end, they translated an extract of a supply contract without being trained in the legal field. They consulted a pre-compiled offline corpus and online bilingual dictionaries. The paper findings highlight that knowledge of the legal field would have certainly helped the students make more informed decisions and avoid some mistranslations. However, the major shortcomings were actually due to ineffective corpus or dictionary consultation. In particular, formulaic expressions and collocations were neglected. In light of the paper findings, it can be speculated that in translation training, effective corpus consultation may help users deliver high-quality legal translations. It also seemed that thorough knowledge of the legal field is not a prerequisite, at least as far as short texts are concerned.
Una certa conoscenza dell'ambito giuridico è generalmente considerato un requisito essenziale per poter tradurre testi giuridici. Il presente articolo mette in discussione questo principio presentando un caso di studio che ha coinvolto studenti iscritti ad un corso di laurea triennale in traduzione. Durante l'anno accademico, i partecipanti hanno ricevuto formazione in linguistica computazionale e nella consultazione di corpora per finalità traduttive. Alla fine dell'a.a., hanno tradotto un testo giuridico di 130 parole senza tuttavia aver ricevuto formazione in ambito legale. Al fine di svolgere le traduzioni assegnate, si sono avvalsi di un corpus offline pre-compilato e di dizionari online bilingue. L'articolo evidenzia come la conoscenza dell'ambito giuridico avrebbe certamente aiutato gli studenti nella scelta dei traducenti e nell'ovviare a traduzioni inesatte. Tuttavia, l'articolo evidenzia come la maggior parte delle imprecisioni commesse riguardano una inefficace consultazione del corpus e dei dizionari. Ad esempio, le espressioni formulaiche e collocazioni presenti nel corpus sono state trascurate. Alla luce dei risultati conseguiti, è possibile supporre che nella pratica e formazione traduttiva una consultazione efficace dei corpora specialistici possa aiutare nel processo traduttivo. Se i testi sono brevi, inoltre, si potrebbe ipotizzare che esperienza nel settore legale non sia strettamente necessaria.
Źródło:
Comparative Legilinguistics; 2021, 46; 5-35
2080-5926
2391-4491
Pojawia się w:
Comparative Legilinguistics
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Dalle prime attestazioni al persistere di alcuni (pre)giudizi su una lingua e una modernità incomprese
From the First Instances to the Persistence of Some (Pre)judgments on Grazia Deledda’s Misunderstood Language and Modernity
Autorzy:
Lavinio, Cristina
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/34670894.pdf
Data publikacji:
2024-06-30
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
‘misunderstood’ language
translation
critical success abroad
modernity
Nostalgie
Suo marito
lingua ‘incompresa’
traduzioni
fortuna critica all’estero
modernità
da Nostalgie a Suo marito
Opis:
Some of the first reviews of and critical writings on Grazia Deledda’s works can help us realise how long prejudices about Deledda and her writing have persisted. The prejudiced dismissal of her ‘bad’ Italian generated the cliché notion that her works notably improved in translation. This was perhaps one reason why Deledda seems to have longer enjoyed greater critical acclaim and more popularity with readers abroad than in Italy. Only recently have some young Italian (and non-Sardinian) scholars begun to study Deledda, while in Sardinia there has been new, robust research on her, illuminating all her precocious modernity. This modern approach was little understood in the 20th century and above all was denounced by the gossipy, envious, and misogynistic literary world, which Deledda herself depicted in some of her novels and short stories. While Pirandello’s novel Suo marito tends to be cited as possibly responsible for spreading negative judgments about Deledda, those who have not read her Nostalgie (1905) will not grasp how much this book may have suggested or reinforced Pirandello’s own ironic and negative representation of that same mediocre and limited literary world in his novel. More generally, to appreciate Deledda, one must read all her works, rather than only those set in Sardinia.
La lettura di alcune delle prime recensioni e scritti critici sulle opere di Grazia Deledda (ad esempio quelli di Dino Mantovani) permette di capire quanto vengano da lontano vari pregiudizi circolati a lungo su di lei e sulla sua scrittura. In particolare quelli sul suo “cattivo” italiano (una lingua “spampanata”, diceva Emilio Cecchi) hanno generato il luogo comune che vedeva un notevole miglioramento nelle sue opere quando tradotte in altre lingue. Ciò è forse alla base della maggiore fortuna (in particolare di critica) di cui Deledda sembra aver goduto a lungo più all’estero che in Italia. Solo di recente alcuni giovani studiosi italiani (e non sardi) si sono avvicinati agli studi deleddiani, mentre in Sardegna (in un’isola nel passato non esente da uno sguardo molto critico verso G. Deledda) ormai da anni si è cominciato a lavorare seriamente sulla scrittrice, scoprendone tutta la precoce modernità. Una modernità a suo tempo mal compresa e soprattutto considerata inopportuna da un mondo letterario pettegolo e invidioso, oltre che misogino, come quello rappresentato dalla stessa Deledda in alcuni dei suoi romanzi e novelle. E chi si limita a citare il romanzo pirandelliano Suo marito come possibile responsabile del dilagare di giudizi negativi sulla scrittrice, se non ha letto Nostalgie di G. Deledda non si rende conto di quanto proprio Nostalgie (pubblicato nel 1905) possa avere in qualche modo suggerito o rafforzato in Pirandello l’idea di rappresentare ironicamente e negativamente quello stesso mondo letterario mediocre e limitato nel proprio romanzo. Più in generale, occorrerebbe leggere tutte le opere di questa scrittrice (e non solo quelle ambientate in Sardegna) per poterla apprezzare e comprendere meglio.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2024, 15.1; 45-63
2084-4514
Pojawia się w:
Italica Wratislaviensia
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Invito alla riscoperta e alla traduzione di Mario Rapisardi
Invitation to the Rediscovery and Translation of Mario Rapisardi
Autorzy:
La Rosa, Gabriele
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/1929922.pdf
Data publikacji:
2020-12-31
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
Rapisardi
Catania
Polska
translations
poetry
Polonia
traduzioni
poesia
Opis:
This article is intended to constitute a first approach towards a critical, comparative, and bibliographic study of the forgotten figure of Catania-born Mario Rapisardi (1844-1912), “the Etnean poet.” A poet and polemicist, he expressed himself in the climate of Positivism during and after Italian Unification, distinguishing himself with an ethical temper that did not make him abandon the Promethean tension towards ideals. Due to these ideals, the poet came into conflict with both the academic and ecclesiastical worlds, resulting in his consequent literary isolation—but not social and human isolation, clearly demonstrated by the fact that more than 100,000 people would attend his funeral. This article is also an invitation to rediscover and translate Rapisardi’s work into Polish, as his presence is almost non-existent, given that only four short poems are translated into Polish: three published in 1921 (Disinganno, La montagna fatale, Dinanzi a un ritratto) and one in 1931 (Nox). The translations are by Jadwiga Lipińska, Józef Puzyna, Julian Ejsmond, and Julia Dickstein-Wieleżyńska, respectively. The article chronologically traces the Polish criticism of Rapisardi, starting from 1880 with two articles by Polish writers and literary critics Waleria Marrené-Morzkowska and Julian Adolf Święcicki, up to the present times, and is based both on studies by famous literary scholars, such as Maurycy Mann, and on articles that appeared in literary magazines, such as Przegląd Humanistyczny and Przegląd Współczesny.
Questo articolo vuole costituire un primo approccio verso uno studio critico, comparatistico e bibliografico della dimenticata figura del catanese Mario Rapisardi (1844-1912), “il vate etneo”. Poeta e polemista, egli si espresse nella temperie del Positivismo durante il periodo risorgimentale e post-risorgimentale italiano distinguendosi per la sua tempra etica che non gli fece dismettere la tensione prometeica verso gli ideali. Per essi il poeta entrò in contrasto sia col mondo accademico sia con quello ecclesiastico con il conseguente isolamento letterario, ma non sociale e umano tanto che al suo funerale presero parte oltre centomila persone. Il presente articolo è anche un invito alla riscoperta e alla traduzione in polacco dell’opera del Rapisardi - pressoché inesistente visto che risultano tradotte in polacco solo quattro brevi poesie: tre pubblicate nel 1921 (Disinganno, La montagna fatale, Dinanzi a un ritratto) e una nel 1931 (Nox). Le traduzioni sono rispettivamente di Jadwiga Lipińska, Józef Puzyna, Julian Ejsmond e Julia Dickstein-Wieleżyńska. L’articolo ripercorre cronologicamente la critica polacca su Rapisardi, a partire dal 1880 con gli interventi della scrittrice Waleria Marrené-Morzkowska e del traduttore Julian Adolf Święcicki, fino ai tempi odierni, e si basa sui contributi di studiosi di letteratura come Maurycy Mann, nonché su articoli apparsi su riviste letterarie come Przegląd Humanistyczny e Przegląd Współczesny.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2020, 11.2; 137-160
2084-4514
Pojawia się w:
Italica Wratislaviensia
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
THE WEB AS CORPUS AND ONLINE CORPORA FOR LEGAL TRANSLATIONS
IL WEB COME CORPUS E CORPORA ONLINE PER LE TRADUZIONI GIURIDICHE
SIEĆ JAKO KORPUS ORAZ KORPUSY ON-LINE NA POTRZEBY TŁUMACZENIA PRAWNICZEGO
Autorzy:
GIAMPIERI, Patrizia
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/921148.pdf
Data publikacji:
2019-05-15
Wydawca:
Uniwersytet im. Adama Mickiewicza w Poznaniu
Tematy:
linguistica dei corpora
Inglese giuridico
il Web come corpus
corpora online
linguaggio giuridico
traduzioni giuridiche
językoznawstwo korpusowe
angielski język prawny i prawniczy
sieć jako korpus
język prawny i prawniczy
przekład prawniczy
tłumaczenie techniczne
językoznawstwo komputerowe
corpus linguistics
legal English
Web as corpus
online corpora
legal language
legal translations
technical translations
computational linguistics
Opis:
Legal language is hallmarked by a pedantic and user-unfriendly jargon whose constructs are all but intuitive, not to mention the legal system specificity which makes it unique in every country. Second language (L2) learners or scholars, hence, may find it difficult to understand the language of the law; whereas translators may consider legal lexical phrases and patterns rather intricate to deal with. The literature claims that a practical way to deepen language knowledge can be found in the Web considered as corpus and in online corpora. This paper is aimed at exploring whether commercial search engines, Web concordancers and online specialised corpora can tackle the issues revolving around legal language. In particular, it will investigate whether Google advanced search and the Leeds Web concordancer  can be used to meet the requirements of legal language learners, scholars and translators. Furthermore, it will address legal language queries (and results) in an online specialised corpus: the COCA. This paper will provide instances of the soundness of the above-mentioned online resources, especially when used jointly as cross-analysis tools. The shortcomings of one can, in fact, be compensated for by the other(s).
Język prawny i prawniczy cechuje się dokładnością i żargonowością a jego struktury nie są intuicyjne. Na to nakłada się określony system prawny, który sprawia, że język prawny i prawniczy jest w każdym kraju inny. Tak osoby uczące się drugiego języka (L2) jak i naukowcy mogą uznać język prawny za trudny do zrozumienia, tymczasem tłumacze mogą uważać, że jest on skomplikowany i zawiły, jak i jego przekład. Tymczasem literatura przedmiotu wskazuje, że remedium na te problemy może być sieć użytkowana jako korpus oraz korpusy on-line. Celem niniejszego artykułu jest weryfikacja tego, czy komercyjne przeglądarki internetowe, narzędzia konkordancji, korpusy specjalistyczne on-line mogą być przydatne w rozwiazywaniu problemów wynikających z natury języka prawnego i prawniczego. W szczególności badaniu poddaje się przeszukiwanie zaawansowane w przeglądarce Google i narzędzia konkordancji sieciowej Leeds i specjalistyczne korpusy on-line: COCA. W ten sposób wskazuje się sposób wykorzystania powyższych narzędzi sieciowych oraz ich działanie w sytuacji, gdy wykorzystywane są jednocześnie jako narzędzia do analizy krzyżowej.
Il linguaggio giuridico è caratterizzato da un gergo pedante ed arcaico. Gli studiosi di una lingua straniera, i traduttori ed i professionisti che si approcciano al linguaggio giuridico in lingua straniera, devono tenere presente non solo le peculiarità tecnico-linguistiche, ma anche quelle legate al sistema giuridico di riferimento. Il presente articolo si pone l'obiettivo di mostrare come il Web, considerato come un corpus, può fornire risposte in ambito linguistico e giuridico. In particolare, analizzerà la sintassi di ricerca in Google, il Leeds ed il corpus online COCA. In tal modo si evidenzierà come, usati congiuntamente, questi strumenti possono fornire risposte attendibili in ambito giuridico.
Źródło:
Comparative Legilinguistics; 2018, 33, 1; 35-56
2080-5926
2391-4491
Pojawia się w:
Comparative Legilinguistics
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
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