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Wyszukujesz frazę "resultativity" wg kryterium: Temat


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Tytuł:
La necessità di distinguere la perfettività dalla risultatività per comprendere il funzionamento dei tempi verbali italiani e polacchi
The Necessity to Distinguish Perfectivity from Resultativity in Order to Understand the Usage of Italian and Polish Tenses
Autorzy:
Nowakowska, Małgorzata
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446345.pdf
Data publikacji:
2018-06-20
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
perfettività
imperfettività
risultatività
italiano
polacco
perfectivity
imperfectivity
resultativity
Italian
Polish
Opis:
Nel presente articolo sono messi a confronto i sistemi verbali dell’italiano e del polacco, confronto che non è stato finora fatto in modo sistematico. In italiano l’opposizione tra forme semplici e composte riguarda tutte le forme verbali, finite e non-finite, e tutti i tempi verbali. Questa opposizione morfologica convoglia un’opposizione aspettuale: le forme composte hanno un valore detto “risultativo”, mentre le forme semplici ne sono prive. In altre parole, un verbo in forma composta fornisce un’informazione non solo sull’avvenimento espresso dal verbo, ma implica anche un riferimento posteriore all’avvenimento. In polacco la morfologia verbale è più complessa, ma è sempre sottomessa all’opposizione perfettività vs imperfettività. Quest’opposizione, similmente a quella tra forme semplici e composte in italiano, ha marche in tutte le forme finite e non-finite, e in tutti i tempi. L’opposizione perfettività vs imperfettività concerne anche la categoria dell’aspetto, ma l’informazione è diversa. La forma perfettiva conferisce a un avvenimento una rappresentazione globale, il che implica l’impossibilità di analizzarlo in fasi. Invece la forma imperfettiva rappresenta un avvenimento prescindendo dal suo inizio e dalla sua fine. Dal confronto tra i due sistemi verbali emerge una differenza importante. Il cosiddetto valore “risultativo”, marcato dalle forme composte in italiano, non si è grammaticalizzato in polacco. L’opposizione perfettività vs imperfettività, tipica del polacco, non ha marche morfologiche specifiche in italiano. Quest’opposizione è limitata a due tempi passati: l’imperfetto ha valore imperfettivo, mentre il passato remoto perfettivo.
In this article, following a critical examination of some Italian academic grammars, a new systematisation of the verbal systems of Italian and Polish is proposed. In Italian, resultativity is a principal aspectual meaning, which can be seen in Italian verbal morphology. Compound tenses have grammaticalised the resultative meaning, whereas simple tenses have grammaticalised the lack of it, that is, they denote situations without any outcome. The author of the article proposes to separate this strongly grammaticalised opposition from the opposition of perfectivity vs imperfectivity, for which Italian does not have special grams. In this case, Italian uses two past tenses: the passato remoto with perfective meaning and the imperfetto with imperfective meaning. In Italian, it is not possible to express these opposite meanings in the future. This conception of the Italian verbal system is complicated by the coexistence of two past tenses used in narrating, i.e., the passato remoto and the passato prossimo. In fact, they are not duplicates because they belong to two complementary systems. Unlike Italian, Polish has grammaticalised the opposition between perfectivity and imperfectivity, which means that it uses specialised grams conveying one of these two aspect meanings. This opposition is morphologically marked in future and past tenses and in non-finite forms of verbs. Besides, imperfective Polish verbs are used to indicate a past or future situation without giving information about its end or its continuation, a usage that is impossible with the Italian imperfetto tense. Polish, unlike Italian, does not have any grams conveying the result meaning; instead, it uses past-tense forms, as only this tense can indicate how the past action implies the lasting present state.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2018, 9.1; 159-183
2084-4514
Pojawia się w:
Italica Wratislaviensia
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Insegnare il trapassato prossimo a madrelingua polacchi
Teaching the Italian "Trapassato Prossimo" Tense to Polish Native Speakers
Autorzy:
Scarpel, Sebastiano
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446522.pdf
Data publikacji:
2018-11-30
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
Italian
Polish
pluperfect
past perfect
resultativity
italiano
polacco
trapassato prossimo
risultatività
Opis:
The Italian pluperfect (trapassato prossimo) differs from other past tenses due to the fact that it implies a point of reference situated in the past. Although it is frequently used in both written and spoken language, little space is devoted to this tense in textbooks of Italian for foreigners. This can be explained by taking into consideration the following two factors: on the one hand, the Italian pluperfect usually can be substituted by other tenses (like the present perfect, passato prossimo, and preterite, passato remoto); on the other hand, the choice of the speaker to use this tense is often difficult to explain. In other words, the abovementioned point of reference is sometimes difficult to locate. A full comprehension of the Italian pluperfect can be problematic for a Polish speaker, as contemporary Polish does not have tenses with similar functions. The aim of this paper is to reflect on the teaching of the Italian pluperfect to Polish students, highlighting some linguistic issues that should be considered by the teacher.
Il trapassato prossimo è un tempo verbale che si distingue rispetto agli altri tempi passati per il fatto di presupporre la presenza di un momento di riferimento collocato nel passato. Nonostante il suo uso sia frequente anche nell’italiano parlato, lo spazio dedicatogli nei manuali di italiano per stranieri è spesso limitato. Ciò si può spiegare considerando due fattori: da una parte il trapassato prossimo può essere spesso sostituito da altri tempi “concorrenti” (in primis passato prossimo e passato remoto); in secondo luogo la scelta del parlante di servirsi di tale tempo risulta a volte ardua da spiegare. In altre parole, può essere difficile individuare il momento di riferimento sopra menzionato. La comprensione del trapassato prossimo può risultare problematica per uno studente polonofono, in quanto il polacco contemporaneo non presenta tempi con funzioni analoghe. Con questo articolo si vuole riflettere sull’insegnamento del trapassato prossimo a studenti di lingua polacca, evidenziando alcune questioni di natura linguistica che dovrebbero essere prese in considerazione dal docente.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2018, 9.2; 239-253
2084-4514
Pojawia się w:
Italica Wratislaviensia
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
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