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Wyszukujesz frazę "italiano standard" wg kryterium: Temat


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Tytuł:
La "Questione della lingua italiana" e la questione della lingua globale: due fenomeni a confronto
The Italian "Questione della lingua" and the Present-Day Search for a Global Language: A Comparison
Autorzy:
Frascà, Paolo
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446673.pdf
Data publikacji:
2016-12-31
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
Linguistic globalization
linguistic standardization
Standard Italian
the Italian Questione della lingua
ecolinguistics
globalizzazione linguistica
standardizzazione linguistica
italiano standard
la questione della lingua italiana
ecolinguistica
Opis:
This article aims to create parallels between the Italian Questione della lingua and modern-day debates on linguistic globalization. In doing so, it identifies some important commonalities between the two phenomena which, though of different magnitude and occurring in different historical circumstances, are quite analogous in nature. By highlighting the important nexus between language and culture, this analysis observes linguistic standardization as a process that can have deleterious consequences on cultural diversity. By considering the ascension of a Florentine-based variety to the status of national language in Italy a process encouraged by hegemonic aspirations rather than motivated by objectives of communicative efficiency, this work attempts to show how linguistic standardization is not always beneficial, and that, instead of having levelling or equalizing effects it can, instead, continue to perpetrate oppressive trends. The article, though characterized by eco-critical undertones, weighs both the risks and benefits of the various possible outcomes of the need for linguistic globalization: the designation of an artificial language (namely, Esperanto) as a global lingua franca; the takeover of an existing natural language (such as English) or of modified versions of natural languages (Basic English, Latino sine flexione); the deculturalization/dehistoricization of an existing language (Anna Wierzbicka’s research on Natural Semantic Metalanguage). By exploring and acknowledging the aftermath of the Italian Questione della lingua, and comparing the Questione to current debates on linguistic globalization, one can make important generalizations and observations on such processes and their potential consequences.
L’obiettivo di questo articolo è quello di tracciare dei paralleli tra la questione della lingua italiana e gli odierni dibattiti che riguardano la globalizzazione linguistica. L’analisi identifica delle similitudini fra i due fenomeni i quali, nonostante siano di dimensioni diverse e appartenenti a periodi storici diversi, presentano una simile natura. Evidenziando l’importante nesso fra lingua e cultura, la presente osserva la standardizzazione linguistica come un processo che può avere conseguenze deleterie sulla diversità culturale. Considerando l’ascesa della variante fiorentina al trono di lingua nazionale un processo motivato da pretese egemoniche piuttosto che dall’efficacia comunicativa, l’articolo tenta di dimostrare che la standardizzazione linguistica non è sempre vantaggiosa e che, piuttosto che offrire risultati che incoraggino l’eguaglianza può, piuttosto, perpetuare delle attitudini oppressive preesistenti. Quest’analisi, pur se caratterizzata da sottotoni di natura ecolinguistica, valuta i rischi e i benefici dei possibili esiti del bisogno di una globalizzazione linguistica: l’elezione di una lingua ausiliare (ad es., l’esperanto) come lingua franca globale; la presa del potere da parte di una lingua naturale (come l’inglese) o di versioni modificate di una lingua naturale (il Basic English o il latino sine flexione); la deculturalizzazione/destoricizzazione di una lingua esistente (riferendosi alla ricerca di Anna Wierzbicka sul metalinguaggio semantico naturale). Riconoscendo ed esplorando i risultati della “questione della lingua italiana” e comparandola ai dibattiti odierni sulla globalizzazione linguistica, si possono fare importanti generalizzazioni su questo tipo di processi e sulle possibili conseguenze da essi causate.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2016, 7; 193-209
2084-4514
Pojawia się w:
Italica Wratislaviensia
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Per una riconsiderazione dello standard: un’indagine sull’italiano scritto degli studenti universitari di Palermo e Messina
A New Standard Italian: Survey on the Academic Writing of Students of the Universities of Palermo and Messina
Autorzy:
Amenta, Luisa
Assenza, Elvira
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446671.pdf
Data publikacji:
2018-11-30
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
standar
contemporary Italian
academic writing
norm
use
standard
italiano contemporaneo
scrittura accademica
norma
uso
Opis:
In the mid-1980s, Sabatini and Berruto theorised the need to support the Italian standard via non-standard varieties (“average use,” or neo-standard) towards which the norm’s barycentre progressively had shifted. Thirty years later, and in light of the dynamism that the uses of speakers have impressed on the system, the issue has become a central one yet again. This paper investigates the main features of university students’ written language. The corpus consists of 300 e-mails sent to professors and 150 drafts of degree dissertations, produced by students of the degree courses in Humanities, Foreign Languages, Education, and Communication of the Universities of Palermo and Messina. Despite lacking any quantitative relevance, the results of this research allow us to identify which features of neo-standard Italian are now accepted by speakers in their language uses at the level of (semi-)formal writing, such as academic writing, and to propose a new reflection on the need to redefine the norm of contemporary Italian.
A metà degli anni Ottanta, Sabatini e Berruto hanno teorizzato la necessità di affiancare all’italiano standard delle varietà non standard (“dell’uso medio” – neostandard) verso cui tendeva progressivamente il baricentro della norma. A trent’anni di distanza, e alla luce del dinamismo che proprio gli usi dei parlanti hanno impresso nel sistema, la questione torna a essere centrale. Il contributo presenta un’indagine sulle tendenze in atto nell’italiano scritto degli studenti universitari. Il corpus di analisi è costituito da email inviate ai docenti e bozze di tesi di laurea, prodotte da un campione di centocinquanta studenti dei corsi di Laurea di Lettere, Lingue, Scienze della Formazione e Scienze della Comunicazione delle Università di Palermo e Messina. Pur non avendo pretese di rilevanza quantitativa, i risultati della ricerca consentiranno di isolare tratti del neostandard oggi accolti negli usi dei parlanti in una scrittura medio/formale come quella accademica e di proporre una nuova riflessione sulla questione della ridefinizione della norma dell’italiano contemporaneo.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2018, 9.2; 11-36
2084-4514
Pojawia się w:
Italica Wratislaviensia
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Norma interiorizzata e uso: un’indagine preliminare su parlanti italiani
Internalised Norm and Usage: An Introductory Survey on Italian Native Speakers
Autorzy:
Ondelli, Stefano
Romanini, Fabio
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446678.pdf
Data publikacji:
2018-06-20
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
italiano dell’uso medio
norma interiorizzata
norma linguistica
norma sommersa
varietà della lingua
linguistic norm
language usage
neo-standard Italian
registers of Italian
sociolinguistics
Opis:
A oltre 30 anni dalla pubblicazione dei 35 tratti dell’italiano dell’uso medio (IUM), pur in presenza di successive osservazioni e puntualizzazioni, si può dire che questa etichetta linguistica sia ormai condivisa da tutti gli studiosi. Tuttavia la scuola non sembra essere stata particolarmente ricettiva delle variazioni nella distanza tra la norma e l’uso e continua a imporre una varietà di italiano che ormai può essere considerata a sé stante. Purtroppo mancano studi che permettano di valutare la discrepanza tra norma interiorizzata e comportamento linguistico negli italofoni: poco sappiamo di quali tratti dell’IUM passano del tutto inosservati, quali sono rilevati ma ritenuti accettabili e quali ancora censurati. Questo contributo rende conto di alcuni sondaggi su parlanti italiani diversificati per provenienza geografica, età, sesso e livello di istruzione, chiamati a esprimere un giudizio su testi giornalistici in cui era presente o è stata inserita ad arte una selezione di tratti dell’IUM. I sondaggi non possono ovviamente dirsi esaustivi e rappresentano solo le prime fasi di uno studio più ampio. Ciononostante, oltre a testare le modalità di somministrazione dei questionari e di selezione degli informanti stessi, i risultati evidenziano la forte influenza della norma interiorizzata sui giudizi, influenza che non si limita ai tratti dell’IUM considerati ma che investe tutta una serie di altri fenomeni che rientrano nell’italiano scolastico e che contribuiscono a formare il modello di riferimento vigente presso la comunità italofona.
Over 30 years after the publication of the list of 35 traits characterising the “medium [i.e., between formal and informal] register of Italian”, this sociolinguistic label is commonly accepted, although many researchers have improved and modified its description. However, teachers in Italian schools have not proven to be particularly sensitive to the widening gap between norm and usage and still teach a variety of Italian that is not found anywhere else but in the classroom. Unfortunately, insufficient research has been conducted so far on the differences between the norms that Italian native speakers learn in their school years and their actual linguistic behaviour. Which traits of the IUM (italiano dell’uso medio) pass unnoticed, which are detected but considered acceptable, and which are classified as mistakes are still up for debate. This study illustrates a survey involving native speakers of Italian coming from different geographical areas and social backgrounds who were invited to comment on the language used in newspaper articles containing IUM traits. Of course, this survey is part of a larger research project and is not considered to be exhaustive; however, it proves useful in testing the most effective procedures to administer the questionnaires and select the informants. In addition, preliminary results show a strong influence of the linguistic norm taught at school on the assessment not only of IUM traits but also of a range of other traits contributing to the linguistic reference model used by Italian native speakers.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2018, 9.1; 185-207
2084-4514
Pojawia się w:
Italica Wratislaviensia
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
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