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Wyszukujesz frazę "6" wg kryterium: Temat


Tytuł:
"[...] żeby nie widział [...] [nie] słyszał [...] i [nie] nawrócił się [...]". Sen wersetu Iz 6, 10b w świetle wypowiedzi synoptyków
Autorzy:
Szwarc, Urszula
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/1177536.pdf
Data publikacji:
1987
Wydawca:
Katolicki Uniwersytet Lubelski Jana Pawła II
Tematy:
synoptycy
widzieć
słyszeć
Iz 6
10
synoptic gospels
see
hear
Is 6
Opis:
Der Artikel stellt eine exegetisch-theologische Analyse der synoptischen Texte dar, die die Verse Js 6, 9-10 zitieren bzw. paraphrasieren. Die durchgeführten Untersuchungen erlauben Festzustellen, dass dieser prophetische Text in der Meinung der Evangelisten lehrt; dass Gott für den Inhalt seines Wortes verantwortlich ist und der Mensch für seine Haltung ihm gegenüber.
Źródło:
The Biblical Annals; 1987, 34, 1; 39-46
2083-2222
2451-2168
Pojawia się w:
The Biblical Annals
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
"A ten, kto przylgnie do Pana, stanowi z Nim jednego ducha" (1 Kor 6,17)
Autorzy:
Rosłon, Wiesław
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/1163947.pdf
Data publikacji:
1965
Wydawca:
Katolicki Uniwersytet Lubelski Jana Pawła II
Tematy:
zjednoczenie
kontekst
analiza
1Kor 6
17
unity
context
analysis
1Cor 6
Opis:
II testo di 1 Cor 6,17 benchè abbonda di contenuto teologico assai interessante, oltre che ci offra buon esempio di coraggiosa maniera con cui Paolo seppe dall’antitesi inaspettata ricavar utile per far meglio apparire il suo pensiero, nondimeno questo testo non è stato abbastanza spiegato finora. II versicolo 17 fa parte della replica di Paolo sopra dignità e santità del corpo umano, istituita essa a cagione di sbagliata interpretazione della libertà cristiana da parte dei Corinti, chi la applicarono alla vita sessuale. Nei versicoli 16 e 17 insieme, risulta un’antitesi di tipo: σαρξ— πνευμα ο σωμα— πνευμα. Gli esegeti si occupavano già di trovare la ragione per cui Paolo nel v. 16 potè servirsi della citazione di Gen. 2,24, relativamente riguardante il caso del matrimonio legittimo, applicandola all’unione peccaminosa di cristiano con meretrice; cercavano inoltre di determinare il senso proprio delle parole usate nell’antitesi (σαρξ ο σωμα in riguardo a πνευμα).  Questa occasione approfittando è stata sottolineata la vicinanza di signifieazione tra 1’antitesi σαρξ (σωμα) — πνευμα e tra un’altra antitesi, pure essa paolina, cioè σωμα ψυχικον —  σωμα πνευματικον. Aiutandosi dell’ultima aspiravano pervenir alla più profonda spiegazione della prima antitesi (σαρξ — πνευμα nei vv. 16 e 17). Comiciando anche con 1’analisi del significato di verbo κολλασθαι si esaminava presso gli esegeti diverse possibilità per cui il fedele cristiano potesse unirsi con Cristo; così si sperava di venire a stabilire il contenuto dell’espressione „uno spirito”. Il più incompensabile mancamento delle soluzioni finora messe alla luce, segue dalia troppo poca avvertenza all’argomentazione nella pericope di 1 Cor. 6,12—20 in tutto, di cui fa parte il v. 17, che ci interessa specialmente. A questo mancamento appunto si vorrebbe che fosse adempito, perciò nel l’articolo nostro si dà più d’emfasi all’inquadrare bene il v. 17 nel l’argomentazione insieme, di cui ne si trova. Interpretando quel testo non si può mai oltrepassare lo schema di composizione della pericope, siccome l’argomento dell’Apostolo fu stato composto, già cominciare dal v. 13a, simmetricamente, usando Lui degli antitesi. In tale genere di composizione il versicolo 17 fa compito d’indicare meglio quanta diversità esiste tra le consequenze del peccato immondo e tra effetti della unione con Cristo. In ciò che riguardala genesi dell’antitesi σαρξ (σωμα) — πνευμα nei vv. 16 e 17, c’è da accettare con grande probabiltà, che Paolo, secondo il suo costume, già col v. 17 cominciò di preparare i suoi lettori al pensiero sulló Spirito Santo, di cui poco più avanti gli viene a dire. A questo fine volle in antecedenza introdurre il termine πνευμα. Così psycologicamente sviluppa Paolo il suo argomento passando dalle cose più note (le quali di solito introduce con ουκ οιδατε οτι) alle cose meno conosciute, di cui gli occorre dare ancora una spiegazione. Alla stessa conclusione, cioè che al σωμα, con cui vengono unite due persone umane nel v. 16, corrisponde in v. 17 lo spirito di Cristo, che vuol dire le Spirito santo, il fattore del Corpo mistico, ci conduce dalia sua parte anche 1’analisi dell’antitesi nei vv . 16 e 17. Per il contesto remoto, che ci può giovare nel spiegare il carattere dell’unione con Cristo, secondo il v. 17 bisognerebbe scegliere tali testi, in cui l’espressione εν πνευμα significha l’unione assorbente tutta la persona umana, oltre che dovrebbe essere legato alla speranza nella risurrezione corporale, e di più un tale, che potrebbe darsi presentare sotto la metafora di corpo e dei membri. Finalmente dovrebbero venir fuori i testi nel suo insieme riferibili a Cristo. Alle sopra elencate condizioni corrispondono proprio i seguenti testi della stessa lettera paolina: 1 Cor. 12,12.13.27 e 15,42.45, i quali conseguentemente vengono assunti all’approfondire la spiegazione di 1 Cor. 6,17. La concludione dell’analisi di 1 Cor. 6,17 è come segue: Questi s’unisce con Cristo, chi possiede lo spirito divino ossia lo spirito di Cristo, ciò vuol dire quello spirito ch’è proprio di Cristo stesso. L’espressione nel 1 Cor. 6,17: „chi aderisce al Signore forma un solo spirito con Lui” significa che un tale gode dello stesso Spirito santo col Signore per cui gli è permesso d’avere una ben fondata speranza di risurrezione, perchè il Cristo risorto è lo „spirito vivificatore”. Durante la vita terrena il cristiano già è tempio di Spirito santo. L’unione con Cristo, di cui si parla nel v. 17, è niente altro principalmente che 1’effetto del battesimo (allora 1’inserimento al Corpo mistico di Cristo). Non occorre che sia necessariamente 1’unione mistica, strettamente detta, ossia che supponga la coscienza di partecipazione intima nella vita in Dio.
Źródło:
The Biblical Annals; 1965, 12, 1; 59-73
2083-2222
2451-2168
Pojawia się w:
The Biblical Annals
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
"Danka" z 6 Brygady : Wanda Minkiewicz z Czarneckich (1921-2001)
"Danka" z szóstej Brygady : Wanda Minkiewicz z Czarneckich (1921-2001)
Autorzy:
Bukowski, Krzysztof.
Powiązania:
Wyklęci. Ogólnopolski Kwartalnik Poświęcony Żołnierzom Wyklętym 2018, nr 4, s. 31-37
Data publikacji:
2018
Tematy:
Minkiewicz, Danuta (1921-2001)
Minkiewicz, Lucjan (1918-1951)
Okręg Wilno (Armia Krajowa)
6 Brygada Wileńska (Armia Krajowa)
II wojna światowa (1939-1945)
Podziemie polityczne i zbrojne (1944-1956)
Procesy polityczne
Kara śmierci
Więziennictwo
Służba wojskowa kobiet
Artykuł z czasopisma historycznego
Biografia
Dostawca treści:
Bibliografia CBW
Artykuł
Tytuł:
"Gustaw" z jeziora Trzebuń
Autorzy:
Konarski, Mariusz (1958- ).
Powiązania:
Militaria i Fakty 2003, nr 3, s. 42-44
Data publikacji:
2003
Tematy:
Pleines, Ernst
Fundacja Lotnicza "Polskie Orły"
Muzeum Lotnictwa (Góraszka, woj. mazowieckie) zbiory
Me 109 G-6 (samolot) wypadki Niemcy 1944 r.
Samoloty myśliwskie wypadki Niemcy 1944 r.
Katastrofy lotnicze Niemcy 1944 r.
Kolekcjonerstwo militariów Polska
Opis:
Rekonstrukcja niemieckiego samolotu Me 109 G-6 wydobytego z jeziora Trzebuń.
Fot.
Dostawca treści:
Bibliografia CBW
Artykuł
Tytuł:
“I delight in love, not in sacrifice”: Hosea 6:6 and Its Rereading in the Gospel of Matthew
Autorzy:
Kubiś, Adam
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/2037159.pdf
Data publikacji:
2021-03-29
Wydawca:
Uniwersytet Kardynała Stefana Wyszyńskiego w Warszawie
Tematy:
Hosea 6:6
Matt 9:13
Matt 12:7
חסד / ḥeseḏ
ἔλεος
love
mercy
Sabbath
Opis:
The first part of the article deals with four different understandings of Hosea 6:6 in the context of that entire book: (1) the repudiation of the cult as such; (2) the rejection of a particular notion of cult; (3) the priority of ethics over the cult; and (4) the symbiosis of cult and ethics, i.e. that an authentic cult interweaves ethical values and proper ritual conduct. The author concludes that the fourth interpretation best fits the message of the Book of Hosea. The second part of the article deals with the problem of the textual Vorlage which would have been used by Matthew. He seems to have quoted the Hebrew text in a way that remains faithful to his contemporary hermeneutical rule, according to which each element of a biblical parallelism was to be interpreted separately, based on the belief that every single line carried equal weight and conveyed a new truth or a new law. The Matthean rereading of Hosea 6:6, the focus of the third part, is presented from two perspectives: the synchronic and the diachronic. In the synchronic presentation, the main point of concern is the contribution of the quotes in 9:13 and 12:7 to the understanding of those Matthean pericopes. Finally, the diachronic reading deals with the Matthean use of Hosea 6:6 within the context of the Matthean community and its dialogue with the Rabbinic Judaism of that day.
Źródło:
Collectanea Theologica; 2020, 90, 5; 295-320
0137-6985
2720-1481
Pojawia się w:
Collectanea Theologica
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł

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