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Tytuł:
La grammatica all’età adolescente. Soluzioni didattiche applicate in una nuova serie di manuali "Va bene!"
Grammar at the Adolescent Age: Teaching Activities Applied in the "Va bene!" Course Book
Autorzy:
Kaliska, Marta
Kostecka-Szewc, Aleksandra
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446491.pdf
Data publikacji:
2018-11-30
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
Italian grammar
action-oriented approach
adolescent age
teaching activities
cognitive development
grammatica italiana
approccio orientato all’azione
età adolescente
attività didattiche
sviluppo cognitivo
Opis:
The present paper aims at presenting the practical applications of the action-oriented approach to teaching Italian grammar featured in Va bene!, a new handbook series intended for Polish learners between the ages of 13 and 16. According to the CEFR, such an approach treats language learners as “social agents” who accomplish tasks (which are not exclusively language-related) in a given set of circumstances and within a particular field of action. This definition mainly places the teaching/learning process into the social context: learners use the second language in order to achieve given communicative goals. According to pedagogical research findings, two essential factors influence the effectiveness of the learning process: an interactive environment and personal engagement, which allow learners to better elaborate on language data. The teaching tasks proposed in the series Va bene! attempt both to comply with the action-oriented approach and to fulfil young learners’ needs.
Il presente intervento si propone di presentare le modalità dell’applicazione dell’approccio orientato all’azione nell’insegnamento della grammatica sull’esempio della nuova serie dei manuali Va bene! ideati appositamente per apprendenti polacchi di età tra i 13 e i 16 anni. Secondo il QCER le persone che apprendono una lingua sono ‘attori sociali‘ che devono eseguire certi compiti (di tipo non solo linguistico) in date circostanze e all’interno di uno specifico campo d’azione. Dunque, il documento colloca l’insegnamento/l’apprendimento di lingue nell’ambito sociale: gli apprendenti utilizzano la lingua per raggiungere determinati obiettivi comunicativi. Inoltre, secondo le ultime ricerche di stampo pedagogico, due fattori influiscono sull’efficacia dell’apprendimento: la necessità di interagire e il coinvolgimento emotivo dell’apprendente che permette una profonda elaborazione dei dati. Le attività didattiche proposte nel manuale mirano da una parte all’osservazione dei presupposti teorici dell’approccio azionistico, dall’altra alla soddisfazione dei bisogni dei giovani apprendenti.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2018, 9.2; 119-141
2084-4514
Pojawia się w:
Italica Wratislaviensia
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Dalle prime attestazioni al persistere di alcuni (pre)giudizi su una lingua e una modernità incomprese
From the First Instances to the Persistence of Some (Pre)judgments on Grazia Deledda’s Misunderstood Language and Modernity
Autorzy:
Lavinio, Cristina
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/34670894.pdf
Data publikacji:
2024-06-30
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
‘misunderstood’ language
translation
critical success abroad
modernity
Nostalgie
Suo marito
lingua ‘incompresa’
traduzioni
fortuna critica all’estero
modernità
da Nostalgie a Suo marito
Opis:
Some of the first reviews of and critical writings on Grazia Deledda’s works can help us realise how long prejudices about Deledda and her writing have persisted. The prejudiced dismissal of her ‘bad’ Italian generated the cliché notion that her works notably improved in translation. This was perhaps one reason why Deledda seems to have longer enjoyed greater critical acclaim and more popularity with readers abroad than in Italy. Only recently have some young Italian (and non-Sardinian) scholars begun to study Deledda, while in Sardinia there has been new, robust research on her, illuminating all her precocious modernity. This modern approach was little understood in the 20th century and above all was denounced by the gossipy, envious, and misogynistic literary world, which Deledda herself depicted in some of her novels and short stories. While Pirandello’s novel Suo marito tends to be cited as possibly responsible for spreading negative judgments about Deledda, those who have not read her Nostalgie (1905) will not grasp how much this book may have suggested or reinforced Pirandello’s own ironic and negative representation of that same mediocre and limited literary world in his novel. More generally, to appreciate Deledda, one must read all her works, rather than only those set in Sardinia.
La lettura di alcune delle prime recensioni e scritti critici sulle opere di Grazia Deledda (ad esempio quelli di Dino Mantovani) permette di capire quanto vengano da lontano vari pregiudizi circolati a lungo su di lei e sulla sua scrittura. In particolare quelli sul suo “cattivo” italiano (una lingua “spampanata”, diceva Emilio Cecchi) hanno generato il luogo comune che vedeva un notevole miglioramento nelle sue opere quando tradotte in altre lingue. Ciò è forse alla base della maggiore fortuna (in particolare di critica) di cui Deledda sembra aver goduto a lungo più all’estero che in Italia. Solo di recente alcuni giovani studiosi italiani (e non sardi) si sono avvicinati agli studi deleddiani, mentre in Sardegna (in un’isola nel passato non esente da uno sguardo molto critico verso G. Deledda) ormai da anni si è cominciato a lavorare seriamente sulla scrittrice, scoprendone tutta la precoce modernità. Una modernità a suo tempo mal compresa e soprattutto considerata inopportuna da un mondo letterario pettegolo e invidioso, oltre che misogino, come quello rappresentato dalla stessa Deledda in alcuni dei suoi romanzi e novelle. E chi si limita a citare il romanzo pirandelliano Suo marito come possibile responsabile del dilagare di giudizi negativi sulla scrittrice, se non ha letto Nostalgie di G. Deledda non si rende conto di quanto proprio Nostalgie (pubblicato nel 1905) possa avere in qualche modo suggerito o rafforzato in Pirandello l’idea di rappresentare ironicamente e negativamente quello stesso mondo letterario mediocre e limitato nel proprio romanzo. Più in generale, occorrerebbe leggere tutte le opere di questa scrittrice (e non solo quelle ambientate in Sardegna) per poterla apprezzare e comprendere meglio.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2024, 15.1; 45-63
2084-4514
Pojawia się w:
Italica Wratislaviensia
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
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