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Tytuł:
Indagine sociolinguistica per la pianificazione dell’insegnamento di italiano L2 nella scuola secondaria. Uno studio di caso
Sociolinguistic Enquiry on Migrants in the Teaching of L2 Italian in Secondary School. A Case Study
Autorzy:
Mosca, Monica
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446579.pdf
Data publikacji:
2016-12-31
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
sociolinguistics
migration
integration policies
Italian L2 language teaching
sociolinguistica
migrazione
politiche d’integrazione
insegnamento di italiano L2 contatto
Opis:
The flow of migrants towards Italy in these past decades has raised the problem regarding the absorption and integration of newcomers in the new society and the labour market; this problem has become more severe in this last period. Learning the language and the foundations of the social and political structures of the receiving community is the best way to establish the necessary competence for integration. As the presence of foreigners in Italy stabilises, education has become more complex, as it must be oriented not only towards newcomer students, but also towards those who were born in Italy in foreign families who speak their own mother tongue at home but are also highly competent in Italian. This situation gives rise to diverse individual profiles according to the different balance of the linguistic varieties in these students’ inventory. This article aims to show that an inspection carried according to the sociolinguistic methodology can bring forth valuable data for educational as well as territorial planning and for the definition of policies for integration. The article will present general data on the Italian situation compared to the European one in general in order to define the phenomenon. Then a specific study will be presented based on research conducted in the Scuola Cavour in Alessandria (PISU project – POR FESR 2014/2010), where there are classes in which foreigners and second-generation Italians (G2s) are numerous. A sociolinguistic questionnaire has been collected from students between the ages of 11 and 13 years old; the aim is to assess not only the students’ competences tout court, but also the social spaces where their different languages are used, their main difficulties, and their ambitions. The statistical data are presented and discussed in order to point out the different profiles; they reveal how complex it is to create a linguistic education that moves towards aware citizenship. Practically, the data also provide an important indication on the composition of the classroom and on the educational practices to adopt.
Il flusso di migranti verso l’Italia di questi ultimi decenni ha sollevato il problema dell’assorbimento e dell’integrazione dei nuovi arrivati nella società e nel mercato del lavoro; questo problema è divenuto più acuto in questi ultimi anni. Imparare la lingua e i fondamenti delle strutture sociali e politiche della comunità ospitante è il modo migliore per creare le competenze necessarie all’integrazione. Con lo stabilizzarsi della presenza di stranieri in Italia l’educazione è divenuta sempre più complessa perché deve orientarsi non solo agli studenti appena arrivati, ma anche a quelli che sono nati in Italia da famiglie straniere ed usano la loro lingua madre a casa, ma sono anche molto competenti in italiano. Si sono formati così svariati profili individuali, a seconda del diverso equilibrio delle varietà che compongono il loro repertorio linguistico. Questo articolo intende mostrare che l’indagine condotta con la metodologia della sociolinguistica può produrre dei dati preziosi per la pianificazione di interventi sia didattici sia territoriali volti anche alla definizione di politiche d’integrazione locale. L’articolo presenterà alcuni dati generali sulla situazione italiana confrontata con quella europea per definire il fenomeno, per poi presentare i risultati di una ricerca condotta nella Scuola media “Cavour” di Alessandria nell’ambito del progetto PISU (POR FESR 2014/2010) dove la presenza di alunni stranieri e di seconda generazione (G2) è molto numerosa. È stato somministrato un questionario sociolinguistico a studenti tra gli 11 e i 13 anni; l’obiettivo non era soltanto la valutazione delle competenze tout court, ma anche la classificazione dei contesti in cui le diverse varietà vengono usate, l’identificazione delle principali difficoltà rispetto alla istituzione scolastica e delle ambizioni. Si presenteranno e si discuteranno i dati statistici che evidenziano i diversi profili e mostrano quanto complessa sia la formazione linguistica finalizzata alla cittadinanza consapevole. Sul piano pratico, i dati danno anche una preziosa indicazione sulla composizione delle classi e sulle pratiche da adottare.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2016, 7; 211-229
2084-4514
Pojawia się w:
Italica Wratislaviensia
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Preposizioni "a", "in", "per", "tra". L’italiano L2 di parlanti polacchi
The Prepositions "a", "in", "per", and "tra": Italian L2 of Polish Speakers
Autorzy:
Mosca, Monica
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446447.pdf
Data publikacji:
2018-11-30
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
second-language acquisition
Italian L2
Polish motion event
Italian prepositions
Polish prepositions
acquisizione della lingua seconda
italiano L2 di apprendenti polacchi
"motion event" in polacco
preposizioni italiane
preposizioni polacche
Opis:
This article deals with the learning of some spatial prepositions in Italian L2 by Polish learners. Italian and Polish differ in at least two ways, as Polish expresses syntactic relations by a full case system, while Italian relies only on prepositions. More importantly, according to Talmy’s classification, Polish is a satellite-framed language while Italian is verb-framed, but later studies have shown that these categories are not perfectly binary but fuzzy. In the learning of prepositions, three elements are in play: a natural progression from simpler to more complex prepositions; the conceptualisation of the event in which the prepositions are used to express spatial relations; and the semantic categorisation of the participants into the event, in particular the basic one, Ground. By means of different elicitation techniques (questionnaires, frog story, and written tasks), many oral and written texts have been collected from Polish learners of Italian of different levels of competence. It has been revealed that the influence of the motion-event typology affects the learning of the motion expressions in an irrelevant proportion; this is probably due to the fact that Polish, like other Slavic languages, appears to be less satellite-framed than Germanic languages, being characterised by the weak autonomy of the verbal prefixes. The inappropriate uses of prepositions confirm the natural progression of complexity, and the semantic categorisation of the Ground also exerts an influence. In any case, the interplay of these different forces gives rise to different personal idiosyncrasies.
L’articolo verte sull’apprendimento di alcune preposizioni spaziali in italiano L2 di apprendenti polacchi con diversa competenza della lingua obiettivo. Il quadro teorico adottato è quello della linguistica cognitiva e del “(re-)thinking for speaking”. Secondo alcune ricerche, la distanza tipologica tra L1 e L2 condiziona il processo di apprendimento sia a livello grammaticale sia a livello cognitivo, in quanto implica la proiezione di un sistema concettuale su un altro. Quest’aspetto produce interferenza linguistica tra la lingua sorgente e la lingua obiettivo. Italiano e polacco differiscono in almeno secondo due parametri; il polacco esprime le relazioni sintattiche con un esteso sistema di casi, mentre l’italiano dispone solo delle preposizioni. Inoltre, secondo la classificazione di Talmy, il polacco è una lingua satellite-framed mentre l’italiano è verb-framed. Studi successivi hanno, però, dimostrato che queste categorie non sono mutamente esclusive ed i confini tendono ad essere sfumati. Nell’apprendimento delle preposizioni entrano in gioco tre elementi, una progressione naturale da quelle più semplici a quelle più complesse, la concettualizzazione dell’evento in cui le preposizioni sono impiegate e la categorizzazione semantica dei partecipanti all’evento. I campioni, scritti e orali, sono stati raccolti con varie tecniche di elicitazione. L’influenza che la tipologia del “motion event” esercita sul processo di apprendimento si rivela scarsa, probabilmente perché il polacco, come altre lingue slave, appaiono meno satellite-framed delle lingue germaniche, dal momento che il preverbo è dotato di meno autonomia. L’uso di preposizioni non appropriate conferma la progressione naturale della complessità.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2018, 9.2; 195-218
2084-4514
Pojawia się w:
Italica Wratislaviensia
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Lo scenario sociolinguistico per l’insegnamento della lingua italiana. Problemi e sfide
The sociolinguistic scenario for the teaching of Italian. Problems and challenges
Autorzy:
Mosca, Monica
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446398.pdf
Data publikacji:
2013-12-31
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
Italian L2
glottodidactic
multilingualism
sociolinguistics of migration
Opis:
The recent migration flows have changed the linguistic balance in some European countries that are more exposed than others. Italy is among them. The Barcelona Agreement states basic rights for the promotion of all linguistic varieties, but language differences may represent a barrier to human promotion. Unfortunately, immigrant students in Italian schools accumulate delays in their career, even if they are of second generation (born in Italy), and this is due to hindering linguistic competences. Thus the teaching of Italian as a foreign language at school in such a situation of new multilingualism requires the activation of dynamic teaching techniques more oriented to communicative skills than to grammatical rigor.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2013, 4; 27-36
2084-4514
Pojawia się w:
Italica Wratislaviensia
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Compiti narrativi di apprendenti polacchi di italiano L2
Narrative Tasks of polish Learners of Italian L2
Autorzy:
Mosca, Monica
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446602.pdf
Data publikacji:
2013-12-31
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
Second language acquisition
motion event
narrative
verb and satellite languages
Opis:
This preliminary study investigates the emergence of constructions of motion in Polish learners of Italian L2, based on a narrative task. The semantic-typological tendencies relative to expressions of motion are discussed, as well as implications for L2 acquisition. It appears that learners with different levels of competence tend to conform to the target language.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2013, 4; 59-84
2084-4514
Pojawia się w:
Italica Wratislaviensia
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
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