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    Tytuł:
    Un giornale per le donne d’Italia
    Autorzy:
    Frontani, Alessandra
    Powiązania:
    https://bibliotekanauki.pl/articles/2166026.pdf
    Data publikacji:
    2012-12-31
    Wydawca:
    Wydawnictwo Adam Marszałek
    Opis:
    Libere e generose sorelle. “La donna italiana”, 1848, a cura di Rosanna De Longis e Paola Gioia, Biblik Editori, Roma 2011, 128 pp
    Źródło:
    Italica Wratislaviensia; 2012, 3; 147-149
    2084-4514
    Pojawia się w:
    Italica Wratislaviensia
    Dostawca treści:
    Biblioteka Nauki
    Artykuł
    Tytuł:
    A chi assomiglia Elena Ferrante? Un profilo stilometrico aggiornato
    Who Does Elena Ferrante Look Like? A Revised Stylometric Identikit
    Autorzy:
    Cortelazzo, Michele A.
    Tuzzi, Arjuna
    Powiązania:
    https://bibliotekanauki.pl/articles/446396.pdf
    Data publikacji:
    2020-07-31
    Wydawca:
    Wydawnictwo Adam Marszałek
    Tematy:
    Elena Ferrante
    contemporary Italian literature
    authorship attribution
    similarity measure
    text clustering
    letteratura italiana contemporanea
    attribuzione d’autore
    misure di
    similarità
    classificazione dei testi
    Opis:
    Based on a corpus including 150 novels by 40 authors, a stylometric survey was conducted to assess which modern authors were similar to Elena Ferrante, the pen name used for eight novels, including "My Brilliant Friend" (Tuzzi & Cortelazzo 2018a and 2018b). The survey proved that Elena Ferrante’s writing style is remarkably different from that of the other main contemporary Italian novelists with the notable exception of Domenico Starnone. Follow-up studies (Cortelazzo, Mikros & Tuzzi 2018 and another under way) show that non-fiction works signed by Elena Ferrante may be attributed to different authors, i.e., Anita Raja, Starnone again, and a collective author including the staff of the E/O publishing house. This study complements the results obtained by previous research by assessing Elena Ferrante’s role in modern Italian fiction following the publication of her latest novel, "The Lying Life of Adults". In addition, the analysis of her similarities to Domenico Starnone was enhanced by means of a larger corpus of his novels, thus corroborating the outcome of previous research.
    Sulla base di un corpus di 150 romanzi di 40 autori, abbiamo condotto un’indagine stilometrica, per valutare quali autori contemporanei risultassero più vicini a Elena Ferrante, pseudonimo con cui sono stati firmati otto romanzi, tra cui "l’Amica geniale" (Tuzzi & Cortelazzo 2018a e 2018b). L’indagine ha dimostrato che lo stile di scrittura di Elena Ferrante è notevolmente diverso da quello degli altri principali romanzieri italiani contemporanei, con la sola eccezione di Domenico Starnone. Studi successivi (Cortelazzo, Mikros & Tuzzi 2018 e in preparazione) hanno mostrato che, invece, le opere non letterarie firmate da Elena Ferrante possono essere attribuite ad autori diversi, tra i quali Anita Raja, di nuovo Starnone e autore collettivo costituito dallo staff della casa editrice E / O. Questo studio integra i risultati delle ricerche precedenti, aggiornando la collocazione di Elena Ferrante nel panorama contemporaneo, in seguito all’uscita del suo ultimo romanzo ("La vita bugiarda degli adulti") e affinando lo studio delle similarità con Domenico Starnone, utilizzando un corpus più ampio di opere di questo autore. Risultano rafforzati i risultati delle ricerche precedenti.
    Źródło:
    Italica Wratislaviensia; 2020, 11.1; 123-141
    2084-4514
    Pojawia się w:
    Italica Wratislaviensia
    Dostawca treści:
    Biblioteka Nauki
    Artykuł
    Tytuł:
    Un santo edipico in Sarmazia. Trasformazioni romanzesche della Vita sancti Albani di Pietro de’ Natali (1330–1406) nel Principe santo di Giovanni Battista Moroni (m. 1645)
    Fictional trasformations of Pietro de’ Natali's (1330–1406) Vita sancti Albani in Giovanni Battista Moroni's (d. 1645) Principe santo
    Autorzy:
    Invernizzi, Davide
    Powiązania:
    https://bibliotekanauki.pl/articles/446306.pdf
    Data publikacji:
    2015-12-31
    Wydawca:
    Wydawnictwo Adam Marszałek
    Tematy:
    Moroni
    novel
    hagiography
    Baroque
    de’ Natali
    romanzo
    agiografia
    barocco
    Opis:
    This article describes the rewriting process of Pietro de’ Natali’s Vita Sancti Albani in Giovanni Battista Moroni’s Principe Santo. Through contextualising the experience among the canons of the 17th-century devotional novel and detecting the cultural and literary influences, this study explores the traits of the didactical project underpinned in the book, in which devotional purposes, moral meditations and political precepts are strongly intertwined. Finally, specific analyses are dedicated to the new geographical setting evoked in the novel, an ahistorical medieval Sarmatia (Poland); these examine the perception of a distant land and show the functional use of geographical elements to testify the historicity of an incredible story.
    Si propone uno studio del processo di riscrittura della Vita Sancti Albani di Pietro de’Natali nel Principe santo di Giovanni Battista Moroni. Contestualizzando l’esperienza entro i canoni del romanzo devoto del diciassettesimo secolo e rintracciando le influenze culturali e letterarie, si intende esplorare le forme del progetto didattico sotteso al volume, all’interno del quale propositi devozionali, riflessioni morali e precettistica politica si intrecciano saldamente. Nel finale specifiche cure sono dedicate alla nuova ambientazione geografica del romanzo, un’astorica e medievale Sarmazia (Polonia), analizzando la percezione di una terra distante ed indagando l’uso funzionale del dato geografico al fine di attestare la storicità di una vicenda incredibile.
    Źródło:
    Italica Wratislaviensia; 2015, 6; 61-76
    2084-4514
    Pojawia się w:
    Italica Wratislaviensia
    Dostawca treści:
    Biblioteka Nauki
    Artykuł
    Tytuł:
    Un poeta rinascimentale polacco nella città d’Antenore. Jan Kochanowski tra Padova e Czarnolas
    A Polish Renaissance Poet in the City of Antenor. Kochanowski between Padua and Czarnolas
    Autorzy:
    Lenart, Mirosław
    Powiązania:
    https://bibliotekanauki.pl/articles/37503448.pdf
    Data publikacji:
    2023
    Wydawca:
    Akademia Ignatianum w Krakowie
    Tematy:
    Jan Kochanowski
    Natio Polona
    Poles in Padua
    Polish Renaissance
    Opis:
    L’importanza del triplice viaggio di Jan Kochanowski a Padova è un tema che è stato più volte affrontato nella letteratura scientifica. I risultati di queste ricerche godono soprattutto dell’interesse di quegli studiosi che si concentrano sull’analisi dei materiali documentari e sulla ricostruzione dell’atmosfera dominante nella città chiamata spesso la rocca di Antenore. Essa conobbe nel XVI secolo il suo massimo splendore, fatto sul quale influì la politica della Repubblica di Venezia, nell’ambito della quale si cercò tra l’altro di fare di questo centro universitario e allo stesso tempo cittadino una riconoscibile meta di viaggi educativi per i giovani provenienti da tutta Europa. Per questi ultimi il contatto con un ambiente dalle alte aspirazioni intellettuali e artistiche era spesso l’inizio di una brillante carriera, sviluppata dopo il ritorno in patria. Il ricordo delle esperienze vissute durante i soggiorni a Padova ha svolto un ruolo di primo piano anche nella formazione dell’ispirazione poetica di Jan Kochanowski, ciò di cui testimoniano molti suoi testi, come ad esempio Satyr albo dziki mąż, Odprawa Posłów greckich, e il ciclo degli epigrammi. In quest’ultimo un luogo particolare è quello del tiglio attorno al quale Kochanowski organizza lo spazio del mondo reale e poetico. L’Autore dell’articolo ricerca tra l’altro le fonti italiane di questo motivo e si sofferma su altre possibili ispirazioni, che attendono analisi più approfondite in ulteriori ricerche, aldilà delle riflessioni sull’italianismo del maestro di Czarnolas.
    The significance of Jan Kochanowski’s three trips to Padua has been discussed more than once in the scholarly literature. The results of these findings are especially of interest to those researchers who focus on source material analysis and recognizing the cultural atmosphere prevailing in the city often referred to as “Antenor’s city.” Padua flourished in the 16th century, influenced by the policies of the Republic of Venice, which sought to make this academic and urban center a recognizable educational destination for young men coming from all over Europe. For the latter, entering an environment of high intellectual and artistic aspirations was often the beginning of brilliant careers, developed after returning to their home countries. The memory of the experiences accumulated during Jan Kochanowski’s stay in Padua also played a major role in shaping his poetic imagination, as evidenced by many of his works, such as Satyr albo dziki mąż [Satyr or the Wild Man], Odprawa Posłów greckich [The Dismissal of the Greek Envoys], and a cycle of epigrams. In the latter, the image of a linden tree gained a special place, around which Kochanowski organized the space of the real and the poetic worlds. The author’s aim include a search for any Italian sources for this motif, and ponders other possible inspirations, which might be awaiting deeper analysis in future research, going beyond consideration of Italianism in the works of the master of Czarnolas. 
    Źródło:
    Perspektywy Kultury; 2023, 41, 2/1; 129-146
    2081-1446
    2719-8014
    Pojawia się w:
    Perspektywy Kultury
    Dostawca treści:
    Biblioteka Nauki
    Artykuł
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