- Tytuł:
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Diritto alla pace, giustizia e “guerra giusta”
THE RIGHT TO PEACE, JUSTICE AND A “JUST WAR” - Autorzy:
- Dammacco, Gaetano
- Powiązania:
- https://bibliotekanauki.pl/articles/1591771.pdf
- Data publikacji:
- 2020
- Wydawca:
- Uniwersytet Szczeciński. Wydawnictwo Naukowe Uniwersytetu Szczecińskiego
- Tematy:
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peace
justice
just war
Church
State
pace
giustizia
guerra giusta
Chiesa
stato - Opis:
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Oggi esiste la terza guerra mondiale a pezzi (papa Francesco), contro le attese nate dopo la caduta del sistema bipolare. I conflitti oggi sono guerre di quarta generazione, in cui sono cambiati i soggetti e lo scenario geopolitico. Le guerre pongono il problema del rapporto con la pace e con la giustizia. Il diritto alla pace (come diritto umano e come valore costituzionale) non è ancora riconosciuto: questo diritto renderebbe illegittime tutte le guerre. Il diritto alla pace richiede l’eliminazione delle ingiustizie, generate dalle guerre giustificate da ragioni e parole deviate. Vi sono parole, come pace e giustizia, che non possono avere un significato relativistico perché esse esprimono un valore superiore, esprimono il “giusto”. La legittimazione della guerra (ius ad bellum) e le regole di condotta (ius in bello) interessano diversi settori (teologico, filosofico, storico, giuridico). Il cristianesimo costituì un punto di svolta circa il tema della “guerra giusta”. L’illuminismo iniziò la riflessione sul valore della pace in modo parallelo alla mentalità comune, per cui la guerra prescinde da ogni valutazione morale e serve solo per conseguire altri obiettivi politici (Clausewitz). Questa concezione nel secolo XX ha prodotto disastri drammatici, generando due guerre mondiali e altri violenti conflitti armati. Il tema della guerra giusta nel secondo dopoguerra ha impegnato pensatori e teologi. Nel mondo laico di particolare interesse sono le posizioni di Norberto Bobbio (sostenitore del pacifismo giuridico) e di Michael Walzer (la guerra giusta come difesa per necessità). Queste idee sono rappresentative e importanti ma limitate, perché non tengono conto dei valori religiosi. I valori religiosi sono importanti per costruire la pace anche secondo il Vangelo. La riflessione sulla guerra giusta nel cristianesimo fu avviata da Sant’Agostino e fu proseguita da San Tommaso d’Aquino. Ma le guerre attuali vogliono uno sviluppo della riflessione anche sulla base del magistero pontificio (Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco), dal quale vengono alcune indicazioni: la guerra è sempre ingiusta, la guerra di difesa è giusta se per difendere l’uomo, i suoi diritti e il bene comune. Le religioni hanno il compito di costruire la pace attraverso il dialogo.
Today, a third world war is taking place in pieces (Pope Francis) against the expectations born after the fall of the bipolar system. Conflicts today are fourth-generation wars, in which the subjects and the geopolitical scenario have changed. Wars pose the problem of the relationship between peace and justice. The right to peace (as a human right and as a constitutional value) is not yet recognized: this right would make all wars illegitimate. The right to peace requires the elimination of injustices generated by wars justified by deviant reasons and words. There are words, such as “peace” and “justice”, which cannot have a relativistic meaning because they express a higher value; they express the “just”. The legitimation of war (ius ad bellum) and the rules of conduct (ius in bello) affect various sectors (theological, philosophical, historical, juridical). Christianity was a turning point on the theme of the “just war”. The Enlightenment began the reflection on the value of peace in parallel with the common mentality, for which war is independent of any moral evaluation and only serves to achieve other political objectives (Clausewitz). This conception produced dramatic disasters in the twentieth century, generating two world wars and other violent armed conflicts. The theme of just war after World War II has engaged thinkers and theologians. In the secular world, the positions of Norberto Bobbio (supporter of legal pacifism) and Michael Walzer (just war as a defence out of necessity) are of particular interest. These ideas are representative and important but limited because they do not consider religious values. Religious values are important for building peace, according to the Gospel. The reflection on just war in Christianity was initiated by St Augustine and was continued by St Thomas Aquinas. But the current wars demand the development of reflection on the basis of the papal magisterium as well (John XXIII, Paul VI, John Paul II, Benedict XVI, and Francis), from which some conflicting indications arise: war is always unjust, or war of defence is just if it is used to defend man, his rights, and the common good. Religions have the task of building peace through dialogue. - Źródło:
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Colloquia Theologica Ottoniana; 2020, 36; 37-65
1731-0555
2353-2998 - Pojawia się w:
- Colloquia Theologica Ottoniana
- Dostawca treści:
- Biblioteka Nauki