- Tytuł:
-
„Spirò” o piuttosto „consegnò lo Spirito”? La morte di Gesù e il dono del Paràclito presentati in Gv 19,30
He „Expired” or rather He „Handed Over the Spirit”? The Death of Jesus and the Gift of the Paraclete Presented in John 19:30 - Autorzy:
- Grochowski, Zbigniew
- Powiązania:
- https://bibliotekanauki.pl/articles/2148089.pdf
- Data publikacji:
- 2018-12
- Wydawca:
- Wyższe Seminarium Duchowne Diecezji Elbląskiej w Elblągu
- Tematy:
-
la morte di Gesù
consegnare lo Spirito Santo
la famiglia di Dio
Gv 19
30
the death of Jesus
to hand the Holy Spirit over
God’s family
Jn 19 - Opis:
-
Il racconto giovanneo che parla della morte di Gesù si caratterizza per l’uso di una specifica formulazione, non tipica per quanto riguarda il riferire la morte di qualsiasi persona: παρέδωκεν τὸ πνεῦμα (Gv 19,30). Bisognerebbe tradurla all’italiano con la frase „consegnò lo Spirito / spirito” (e non „spirò / rese lo spirito”, come della morte di Gesù parlano i Sinottici: cf. Mc 15,37 e Lc 23,46 – ἐξέπνευσεν; Mt 27,50 – ἀφῆκεν τὸ πνεῦμα). Anche se la maggioranza delle traduzioni moderne e dei commentari degli esegeti non è d’accordo con l’interpretazione che suggerisce che Gesù – nell’atto della propria morte salvatrice – realmente consegnò lo Spirito Santo ai suoi discepoli radunati presso la croce, insieme alla minoranza degli studiosi consideriamo, che il dono del Paràclito non deve necessariamente essere limitato al giorno della risurrezione del Signore (cf. Gv 20,22), ma – siccome esso non è un avvenimento singolare nella vita della Chiesa (cf. At 2,1 – 13 i 4,31!) – al nostro parere esso divenne una partecipazione di quel specifico „nucleo dei credenti” già pure sul Calvario. Questo dono è stato un „anticipo” per il giorno di una solenne effusione dello Spirito Santo nel Cenacolo il giorno della risurrezione (Gv 20,19 – 23). Il quarto evangelista comunica questa verità, scrivendo tali e non altre parole in Gv 19,30. Egli inoltre desidera sottolineare che il dono dello Spirito è strettamente legato alla costituzione della famiglia di Dio ai piedi della croce (Gv 19,24h–27) come il suo fondamento vitale e la forza unificante.
John’s description of the death of Jesus on the cross is characterized by the use of a specific expression by the evangelist, untypical for the story speaking of one’s death: παρέδωκεντὸ πνεῦμα (Jn 19:30). It should be translated into English as „he handed over the Spirit / spirit” (but not „he expired / he gave up the spirit”, as expressed in the synoptic Gospels: Mc 15:37 and Lc 23:46 – ἐξέπνευσεν; Mt 27:50 – ἀφῆκεν τὸ πνεῦμα). Even if most of translations of the Bible and exegetic commentaries do not agree with an interpretation suggesting that Jesus, in the act of his saving death, actually gave the Holy Spirit to his disciplesgathered beside the cross, together with the minority of scholars we believe that the gift of the Paraclete does not necessarily have to be limited only to the day of Lord’s resurrection (cf. Jn 20:22), but – as it is not a one-off event in the life of the Church (cf. Acts 2:1 – 13 and 4:31!) – it has become a participation of this „nucleus of believers” also on Calvary. This gift was a „deposit / advancement” for the day of the solemn effusion of the Holy Spirit in the Upper Room on the day of the resurrection (Jn 20:19 – 23). This truth is communicated to the readers by the evangelist John, providing such and not other words in 19:30. He alsoemphasizes that the gift of the Spirit is closely related to the constitution of God’s family at the foot of the cross (Jn 19:24h–27) as its vital foundation and unifying force. - Źródło:
-
Studia Elbląskie; 2018, 19; 291-303
1507-9058 - Pojawia się w:
- Studia Elbląskie
- Dostawca treści:
- Biblioteka Nauki