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Tytuł:
Dalla Sicilia alla Spagna, dalla Spagna alla Sicilia: Leonardo Sciascia scrittore di viaggio
From Sicily to Spain, from Spain to Sicily: Leonardo Sciascia as a Travel Writer
Autorzy:
Pioli, Marco
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/1929925.pdf
Data publikacji:
2020-12-31
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
Leonardo Sciascia
Sicily
Spain
voyage
travel literature
Sicilia
Spagna
viaggio
scrittura di reportage
Opis:
The outbreak of the Spanish Civil War represented a pivotal moment in Leonardo Sciascia’s ideological development, as it pushed him towards an anti-fascist passion that would make him an engagé writer over the years. In fact, the news of Lorca’s assassination and Ortega y Gasset’s volumes had a lasting influence on the writer: he began to read Spanish and about the Spanish world, thus discovering Spain and its language, literature, and culture. In fact, it was a rediscovery, since, in the eyes of the Sicilian author, the common Arab domination and the long Spanish hegemony in Sicily had already connected the island and the peninsula in an intricate web of “similarities.” The present article aims to examine the distinctness of Sciascia’s Sicilian-Spanish imaginary that is present in the reports that he published after his numerous trips to the Iberian land starting in the 1950s. After having often been dismissed as paraliterary, those works will be analysed as travel writing so as to better appreciate them. Ore di Spagna, the volume that collects most of those journalistic articles, will be considered as one of the best examples of reporting in the 20th century, far beyond the boundaries of essay production.
Lo scoppio della Guerra civile spagnola rappresentò un momento decisivo per la maturazione ideologica di Leonardo Sciascia, in quanto le sue vicende lo spinsero verso quella passione antifascista che nel tempo lo avrebbe reso uno scrittore engagé. Tuttavia, dal triennio rivoluzionario arrivarono anche le notizie dell’assassinio di Lorca, i volumi di Ortega y Gasset - su cui Sciascia iniziò a leggere il castellano, e poi il mondo -, dunque la scoperta della Spagna, della sua lingua, della sua letteratura e della sua cultura. In realtà, si sarebbe trattato di una riscoperta, poiché, agli occhi dell’autore, la comune dominazione araba e la lunga egemonia spagnola in Sicilia avevano già saldato l’isola alla penisola in un intricato intreccio di “somiglianze”. Il presente studio intende esaminare le peculiarità di questo immaginario siculo-spagnolo attraverso una presentazione dei reportage pubblicati da Sciascia a seguito dei numerosi viaggi intrapresi in terra iberica a partire dagli anni Cinquanta. Trattandosi di pagine spesso allontanate dal genere che meglio può valorizzarle, si procederà, infine, a una loro valutazione in chiave odeporica e si stabilirà che Ore di Spagna, il volume che raccoglie la maggior parte di quei pezzi giornalistici, può superare i confini del compendio saggistico nella direzione dei migliori esiti reportistici novecenteschi. Parole chiave: Leonardo Sciascia, Sicilia, Spagna, viaggio, scrittura di reportage
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2020, 11.2; 119-135
2084-4514
Pojawia się w:
Italica Wratislaviensia
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Per una riconsiderazione dello standard: un’indagine sull’italiano scritto degli studenti universitari di Palermo e Messina
A New Standard Italian: Survey on the Academic Writing of Students of the Universities of Palermo and Messina
Autorzy:
Amenta, Luisa
Assenza, Elvira
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446671.pdf
Data publikacji:
2018-11-30
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
standar
contemporary Italian
academic writing
norm
use
standard
italiano contemporaneo
scrittura accademica
norma
uso
Opis:
In the mid-1980s, Sabatini and Berruto theorised the need to support the Italian standard via non-standard varieties (“average use,” or neo-standard) towards which the norm’s barycentre progressively had shifted. Thirty years later, and in light of the dynamism that the uses of speakers have impressed on the system, the issue has become a central one yet again. This paper investigates the main features of university students’ written language. The corpus consists of 300 e-mails sent to professors and 150 drafts of degree dissertations, produced by students of the degree courses in Humanities, Foreign Languages, Education, and Communication of the Universities of Palermo and Messina. Despite lacking any quantitative relevance, the results of this research allow us to identify which features of neo-standard Italian are now accepted by speakers in their language uses at the level of (semi-)formal writing, such as academic writing, and to propose a new reflection on the need to redefine the norm of contemporary Italian.
A metà degli anni Ottanta, Sabatini e Berruto hanno teorizzato la necessità di affiancare all’italiano standard delle varietà non standard (“dell’uso medio” – neostandard) verso cui tendeva progressivamente il baricentro della norma. A trent’anni di distanza, e alla luce del dinamismo che proprio gli usi dei parlanti hanno impresso nel sistema, la questione torna a essere centrale. Il contributo presenta un’indagine sulle tendenze in atto nell’italiano scritto degli studenti universitari. Il corpus di analisi è costituito da email inviate ai docenti e bozze di tesi di laurea, prodotte da un campione di centocinquanta studenti dei corsi di Laurea di Lettere, Lingue, Scienze della Formazione e Scienze della Comunicazione delle Università di Palermo e Messina. Pur non avendo pretese di rilevanza quantitativa, i risultati della ricerca consentiranno di isolare tratti del neostandard oggi accolti negli usi dei parlanti in una scrittura medio/formale come quella accademica e di proporre una nuova riflessione sulla questione della ridefinizione della norma dell’italiano contemporaneo.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2018, 9.2; 11-36
2084-4514
Pojawia się w:
Italica Wratislaviensia
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Le “pagine sempre mediocri” di un premio Nobel per la letteratura. Excursus nella critica deleddiana del suo tempo
The ‘Always Mediocre’ Writing of a Nobel Laureate in Literature: The Critical Reception of Grazia Deledda
Autorzy:
Bordry, Marguerite
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/34670923.pdf
Data publikacji:
2024-06-30
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
Grazia Deledda
women’s writing
gender stereotypes
regionalism
exclusion from the literary canon
scrittura femminile
stereotipi di genere
regionalismo
esclusione dal canone
Opis:
The reception of the work of Grazia Deledda (1871–1936) is a conspicuous paradox. Although she was a successful author and a Nobel Prize winner (1926), she is little known and little studied, especially when compared with the other Nobel laureates, in particular male ones. My aim is to investigate the origins of Deledda’s ‘misfortune’ by exploring the common issues critics raised with respect to Deledda’s books in her day. One of those was, prominently, Deledda’s alleged imperfect style, a recurring theme in criticism throughout her career. Also, the Sardinian dimension of her works left no critic indifferent and led to her writing often being reduced to ‘regional’ or ‘folkloric.’ Many critics insisted that Deledda’s Sardinia, little known on the ‘Continent’ at the time, enjoyed considerable success precisely because of its ‘exotic’ quality. Finally, Deledda’s status as a woman writer was a salient factor in the reception of her work. Indeed, critics tended to adopt a condescending, or even sexist, tone, whether their assessment of Deledda’s work was favourable or detractive, which was a real commonplace in the reception of women authors back then. My aim is to investigate the role of these issues in the exclusion from the canon of a writer who has remained unique in Italian literature to this day.
La ricezione dell’opera di Grazia Deledda (1871–1936) costituisce un vistoso paradosso. Sebbene sia stata un’autrice di successo, la prima e unica scrittrice italiana ad aver vinto il Premio Nobel per la letteratura (1926), è indubbiamente oggi la meno nota dei vincitori italiani del Nobel. Fu perfino derisa da colui che avrebbe vinto il Nobel dopo di lei, Luigi Pirandello, autore di un romanzo che la ridicolizza apertamente. Grazia Deledda rimane tuttora poco nota e decisamente poco studiata, soprattutto se paragonata agli altri vincitori del Nobel – non a caso tutti maschi. In questo articolo si indagano le origini della “sfortuna” deleddiana esplorando la critica coeva e concentrandoci sui temi che accomunano i critici. Primo fra tutti il suo presunto brutto stile, un tema ricorrente nei giudizi critici. La dimensione sarda delle sue opere, poi, non lascia nessun critico indifferente e la conduce a essere spesso ridotta alla parte di autrice “regionale” o “folkloristica”. Per molti, la Sardegna di Grazia Deledda, ancora poco nota nel “continente”, riscuote un successo notevole proprio per via della propria dimensione “esotica”. Infine il suo stesso statuto di autrice entra in gioco nella ricezione della sua opera. Come spesso accadeva all’epoca, si notano in effetti ricorrenti osservazioni condiscendenti, o addirittura sessiste, da parte dei critici, favorevoli o meno, il che costituisce un vero e proprio luogo comune nella ricezione delle autrici del tempo. L’intento è dunque di indagare il ruolo di questi temi nell’esclusione dal canone di quella che rimane ancora oggi un caso unico nella letteratura italiana.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2024, 15.1; 66-84
2084-4514
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Italica Wratislaviensia
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Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Per un’educazione alla scrittura accademica in italiano LS utilizzando i segni interpuntivi a partire da usi e interpretazioni degli scriventi di lingue slave
Towards Academic Writing in Italian as a Foreign Language with the Help of Punctuation Marks Starting from the Uses and Interpretations of Slavic-Speaking Students
Autorzy:
De Tommaso, Valeria
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/11541957.pdf
Data publikacji:
2023-06-30
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
punctuation
text types
writing skills
Italian as L2
Slavonic languages
punteggiatura
tipi di testo
abilità di scrittura
italiano LS
lingue slave
Opis:
This article focuses on the results of a survey on writing experiences during secondary school and the first two years of high school and on the use of punctuation marks in L1 and Italian L2 by Czech and Slovak learners. Students’ past experiences with punctuation marks in L1 and references in Czech/Slovak schoolbooks reveal a strictly syntactic approach; students practise the use of the comma only, which is assumed to have purely separating values. In order to help students develop language skills for academic writing in Italian L2 and to avoid choppy writing and lack of cohesion, the research findings suggest that the teacher should highlight the cohesive/linking values of punctuation marks. The contrastive approach can be useful to a certain degree: up to the point where the punctuation principles of the two languages are equivalent or where they seem to be equivalent.
L’articolo riporta le riflessioni nate da un’indagine sulle esperienze di scrittura prima e durante i primi due anni di università e sugli usi interpuntori nella propria L1 e nell’italiano LS da parte di apprendenti cechi e slovacchi. Le esperienze con i segni interpuntivi in L1 e i riferimenti presenti nelle grammatiche scolastiche ceche/slovacche fanno emergere un’interpretazione esclusivamente sintattica e un contatto parziale con il sistema interpuntorio poiché limitato al solo uso della virgola; a questo segno, inoltre, viene attribuito in L1 valore esclusivamente segmentante. Per un’educazione alla scrittura del testo accademico in italiano LS che contribuisca a superare fenomeni di frammentarietà, giustapposizione, scarsa coesione testuale, i risultati dell’indagine suggeriscono un’azione didattica che punti sui valori coesivi dei segni interpuntivi e che solo in parte si appoggi a un approccio contrastivo, ovvero quando la ratio interpuntoria dei due sistemi coincida o quando sembri coincidere.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2023, 14.1; 57-76
2084-4514
Pojawia się w:
Italica Wratislaviensia
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Il progetto "Scrivere Come Risorsa Professionale nella Svizzera Italiana": aspetti linguistici quantitativi e qualitativi delle tesi di laurea nella Scuola Universitaria Professionale della Svizzera italiana
"Writing as a Professional Resource in Southern Switzerland": Quantitative and Qualitative Aspects of Bachelor’s Theses at the University of Applied Sciences and Arts of Southern Switzerland
Autorzy:
Cignetti, Luca
Demartini, Silvia
Puccinelli, Daniele
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446310.pdf
Data publikacji:
2018-06-20
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
scrittura accademica
corpus di apprendenti
analisi automatica del linguaggio
italiano scritto
insegnamento della lingua
academic writing
Italian learner corpus
natural language processing
written Italian language
language teaching
Opis:
In questo contributo viene introdotto il progetto Scrivere Come Risorsa Professionale nella Svizzera italiana (SCRiPSIt), promosso dal Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI). Il progetto si propone di identificare le difficoltà e gli errori più ricorrenti nella scrittura delle tesi di laurea in lingua italiana degli studenti di tre dipartimenti della SUPSI (Dipartimento Formazione e Apprendimento, Dipartimento Tecnologie Innovative, Dipartimento Economia Aziendale, Sanità e Sociale) e di una scuola affiliata (Accademia Teatro Dimitri), con l’obiettivo di migliorarne la qualità linguistica e formale. Dopo una descrizione degli obiettivi e dello stato attuale di realizzazione del corpus, ci si sofferma sull’illustrazione dei software impiegati per l’analisi automatica, sui primi esiti dell’analisi relativa al lessico e sulle potenzialità dell’impiego della pipeline Tint. I risultati del progetto consentiranno di attivare corsi specifici dedicati alla scrittura delle tesi di laurea e più in generale alla scrittura di tipo funzionale e professionale, con applicazione potenzialmente estesa a tutti i dipartimenti della SUPSI e alle scuole affiliate.
This paper describes the highlights of Project SCRiPSIt (Writing as a Professional Resource in Southern Switzerland), led by the Department of Teaching and Learning of the University of Applied Sciences and Arts of Southern Switzerland (SUPSI). Located in the largest Italian-speaking population centre outside of Italy, SUPSI is a heterogeneous higher-learning institution with a strong emphasis on professional development. Project SCRiPSIt investigates a relatively large corpus of SUPSI bachelor’s theses by bringing together a heterogeneous research team featuring a combination of qualitative and quantitative research expertise in linguistics as well as in automated text processing. After a description of the key project objectives, we present an overview of the current state of the corpus and of the text-processing pipeline, along with some preliminary results.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2018, 9.1; 35-50
2084-4514
Pojawia się w:
Italica Wratislaviensia
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
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