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Michał Wiszniewski (1794-1865), italianista, studioso e traduttore di Dante
Michał Wiszniewski (1794–1865), italianist, dante scholar, and translator - Autorzy:
- Pifko-Wadowska, Anna
- Powiązania:
- https://bibliotekanauki.pl/articles/1929879.pdf
- Data publikacji:
- 2021-12-31
- Wydawca:
- Wydawnictwo Adam Marszałek
- Tematy:
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Wiszniewski
Dante
reception
Polska
19th century
Polonia
ricezione
Ottocento - Opis:
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This study focuses on Michał Wiszniewski’s interest in Dante. Wiszniewski was a professor of history and literature at the Jagiellonian University of Krakow and was fond of Italy. This work aims to outline Wiszniewski’s contribution to the Polish reception of Dante in the first decades of the 19th century. The study recalls Wiszniewski’s three Italian trips and his book, Podróż do Włoch, Sycylii i Malty (A Journey to Italy, Sicily and Malta), which contains numerous mentions of Alighieri. The main part of the study is dedicated to the analysis of his manuscript Dante Alighieri, kept in the Jagiellonian Library (ms. 948 fasc. 7), which has not been carefully examined until now. This manuscript features an outline of a portion of a literature course taught by Wiszniewski in the 1830s, a lesson concerning the life and work of Dante (particularly the Commedia). The professor describes the two faces of Dante: the scholastic one (in prose) and the poetic one (in verse); explains the poem’s title and the structure of the afterlife; admires the extraordinary plasticity of Dante’s images; and translates into Polish a passage from the Convivio and three episodes from the Inferno. The content of his lesson is compared with other earlier and contemporary Polish studies (of very limited number) on the Poet, as well as with the general trends of Dante criticism of that time and with the Dante scholarship of the Polish Romantic poets. The analysis carried out shows that Wiszniewski’s contribution to Dante studies is, in principle, close to Romantic criticism, but it also follows some Neoclassical trends. In the present study, we do not analyse the article Studia nad Dantem (1847) because of its uncertain attribution (as we try to show).
Lo studio si concentra sull’interesse per Dante dimostrato da Michał Wiszniewski, professore di storia e letteratura presso l’Università Jagellonica di Cracovia, e un appassionato italianista. L’obiettivo che ci si pone è quello di delineare il contributo di Wiszniewski per la ricezione polacca di Dante nei primi decenni del XIX secolo. Nello studio vengono ricordati i tre viaggi italiani del professore e il suo libro Viaggio in Italia, in Sicilia e a Malta contenente numerose menzioni dell’Alighieri. La parte principale dello studio è dedicata all’analisi del suo manoscritto Dante Alighieri, custodito presso la Biblioteca Jagellonica (ms. 948 fasc. 7), finora non esaminato attentamente. Si tratta di un abbozzo di una parte del corso di letteratura tenuto da Wiszniewski negli anni Trenta. La lezione riguarda la vita e l’opera di Dante (in particolare la Commedia). Il professore distingue due volti di Dante: quello scolastico (in prosa) e quello poetico (in versi), spiega il titolo del poema e la struttura dell’aldilà, ammira la straordinaria plasticità delle immagini dantesche, traduce in polacco un passo del Convivio e tre episodi infernali. Il contenuto del discorso viene confrontato con i precedenti e contemporanei studi polacchi, di numero assai limitato, sul Poeta, nonché con le tendenze generali della critica dantesca dell’epoca e con il dantismo dei poeti romantici polacchi. L’analisi eseguita dimostra che il contributo dantesco di Wiszniewski è in linea di massima vicino alla critica romantica, ma contiene anche dei punti di tendenza neoclassica. Nel presente studio non si prende in considerazione l’articolo Studia nad Dantem del 1847, in quanto si tratta di un testo di incerta attribuzione, come si prova a dimostrare. È perciò evidente che il problema dell’apporto di Wiszniewski alla ricezione di Dante in Polonia resta ancora un interessante campo da indagare. - Źródło:
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Italica Wratislaviensia; 2021, 12.2; 169-185
2084-4514 - Pojawia się w:
- Italica Wratislaviensia
- Dostawca treści:
- Biblioteka Nauki