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Wyszukujesz frazę "listy św. Pawła" wg kryterium: Wszystkie pola

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    Tytuł:
    Ewangelia Pawłowa
    Autorzy:
    Dąbek, Tomasz Maria
    Powiązania:
    https://bibliotekanauki.pl/articles/1623408.pdf
    Data publikacji:
    2015-12-31
    Wydawca:
    Katolicki Uniwersytet Lubelski Jana Pawła II
    Tematy:
    Listy św. Pawła
    godność apostolska
    wiara
    Prawo
    usprawiedliwienie
    Opis:
    San Paolo fa l'apologia del suo apostolato: dimostra che la sua dottrina e uguale a quella degli altri Apostoli. Anzitutto nelle Lettere ai Galati e Seconda ai Corinti ma nache nelle altre lettere Apostolo mostra la sua dignitia apostolica, mandato ricevuto da Dio (Gal. 1,1.11; 1 Cor. 11,2 Cor. 1,1), grande obbligo imposto da Dio (1 Cor. 9,16-1 7). Lui trasmette quello che lui stesso ha ricevuto (1 Cor. 11,23; 15,3) come Gesu ha insegnato quello che ha ricevuto dal suo Padre (cf. Gv. 8,28.38; 12,49-50; 14,24.31; 15,9-10.15).La dottrina di Paolo e stata approvata dagli Apostoli nel Concilio di Gerusalemme (Gal 2,6-10). Per salvarsi e necessaria soltanto la fede in Cristo e non le opere della Legge mosaica. ,,La legge e stata il nostro pedagogo, per condurci a Cristo, affinche fossimo giustificati per la fede" (Gal. 3,24). Il Vangelo "e una forza di Dio per la salvezza di chiunque crede" (Rm. 1,16; cf. 1 Cor. 1,18.22-24; 2,4-5). La grandezza di san Paolo si mostra nel suo lavoro apostolico, nelle sue lettere e anche negli scritti apparsi piu tardi, opere dei suoi discepoli stimati per questo grande Maestro.
    Źródło:
    Verbum Vitae; 2008, 13; 149-167
    1644-8561
    2451-280X
    Pojawia się w:
    Verbum Vitae
    Dostawca treści:
    Biblioteka Nauki
    Artykuł
    Tytuł:
    Boża sprawiedliwość objawiająca się w dziele zbawienia człowieka przez krzyż
    Autorzy:
    Rakocy, Waldemar
    Powiązania:
    https://bibliotekanauki.pl/articles/1627289.pdf
    Data publikacji:
    2002-06-15
    Wydawca:
    Katolicki Uniwersytet Lubelski Jana Pawła II
    Tematy:
    Listy św. Pawła
    List do Rzymian
    zbawienie
    sprawiedliwość Boża
    krzyż
    Opis:
    The article concerns the justice of God being revealed in the act of redeeming the man by cross (on the basis of the Romans). The author first distinguishes two aspects of the justice of God: the will/decision to redeem the man and the way of carrying it out i.e. the death of the Son. Then the author puts forward Pauls two arguments for the redemption by the cross as well as questions the thesis that the Sons death puts in doubt the Fathers love. He defies the thesis of those who claim the cross was not necessary in the act of redemption. The author proves the cross had become the tool of revealing the vastness of Gods love towards the man and his justice: God chooses the action most perfect of all in reference to His creature.
    Źródło:
    Verbum Vitae; 2002, 1; 155-162
    1644-8561
    2451-280X
    Pojawia się w:
    Verbum Vitae
    Dostawca treści:
    Biblioteka Nauki
    Artykuł
    Tytuł:
    Nadzieja dla niewinnie cierpiącego stworzenia (Rz 8,19-22)
    Autorzy:
    Gieniusz, Andrzej
    Powiązania:
    https://bibliotekanauki.pl/articles/1623807.pdf
    Data publikacji:
    2006
    Wydawca:
    Katolicki Uniwersytet Lubelski Jana Pawła II
    Tematy:
    List do Rzymian
    listy św. Pawła
    cierpienie
    Rz 8
    19-22
    stworzenie
    Opis:
    Il testo di Rm 8,19-22 appartiene all'argomento che mira alla difesa della tesi dell'Apostolo che le attuali sofferenze non contrastano con la gloria che dovra essere rivelata nei credenti (cf. Rm 8,18). Una tale difesa va fino al versetto 30 e il nostro brano ne fa la prima parte. Dopo aver ascoltato questi versetti, cosa possono pensare gli uditori di Paolo dell' affermazione che le sofferenze del tempo presente non minacciano la loro gloria futura?Con l'esempio della creazione l'Apostolo ha sfidato con successo il principio della retribuzione e ha dimostrato che tale principio non puo essere usato in modo indiscriminato come una chiave di interpretazione per ogni tipo di sofferenza: non sempre la sofferenza e una punizione. Soffrire non significa necessariamente essere colpevoli, ed e cosi gia dall'inizio della storia del mondo. Dopo aver letto questi versetti, la sofferenza rimane misteriosa come sempre, ma almeno non e indice di colpa e dunque non e un motivo per essere senza speranza. Al contrario, essa, in quanto immeritata, da il diritto di attendere un futuro migliore e, in un certo senso, ne e una garanzia.La conclusione che gli ascoltatori/lettori di Paolo sono ora in grado di raggiungere - e sono invitati a farlo - e la seguente: se la creazione innocente continua a soffrire fino ad ora e tuttavia, nonostan te tale sofferenza, ha garantita in futuro la liberazione da Dio, non c'e motivo per credere che nel tempo della giustificazione la loro sofferenza dovra esser vista come indizio della loro colpevolezza e come punizione di Dio. Il semplice fatto che soffriamo non deve significare che la nostra giustificazione e eo ipso messa a repentaglio. Di conseguenza, non c'e neppure motivo per pensare che tale sofferenza dovrebbe spogliarci della gloria che deve essere rivelata. Al contrario, come nella creazione cosl nel nostro caso, questo tipo di sofferenza non puo che gridare verso la gloria futura. Sofferenza dei credenti, quindi, non e una minaccia ma piuttosto una garanzia della loro gloria futura, perche l'agire di Dio puo essere al di la di ogni umana comprensione, ma mai arbitrario o capriccioso. ,,Lui, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato. in sacrificio per noi tutti, com e non ci dara in dono insieme a lui tutte le cose?" (Rm 8,32).
    Źródło:
    Verbum Vitae; 2006, 9; 71-104
    1644-8561
    2451-280X
    Pojawia się w:
    Verbum Vitae
    Dostawca treści:
    Biblioteka Nauki
    Artykuł
    Tytuł:
    Rola Pisma Świętego w Kościele według 2 Tm 3,14-17
    Autorzy:
    Haręzga, Stanisław
    Powiązania:
    https://bibliotekanauki.pl/articles/1623394.pdf
    Data publikacji:
    2015-12-31
    Wydawca:
    Katolicki Uniwersytet Lubelski Jana Pawła II
    Tematy:
    2 Tm 3
    14-17
    2 List do Tymoteusza
    Listy św. Pawła
    skuteczność Słowa
    Opis:
    Nella Seconda Lettera a Timoteo si legge il passo piu rilevante di tutto il Nuovo Testamento circa il rapporto tra Sacra Scrittura e azione pastorale (2 Tm 3,14-17). In questo testo l'accento e posto, piu che sulla ispirazione, sulla efficacia della Parola di Dio scritta nella vita del credente e sulla sua utilita nel ministero pastorale. L'analisi da noi realizzata ci lascia di rivisitarlo sotto questo profilo.II brano si articola in due frasi nelia struttura chiastica: A(v. 14a), B (v. 14b-15), B1 (v. 16), A1 (v. 17). Dopo questa l' analisi la riffiesione si eoncentra sui molo delie Scritture, sulla loro efficacia formativa in ordine alla vita cristiana e sulla missione dei pastori delia Chiesa.
    Źródło:
    Verbum Vitae; 2008, 13; 169-177
    1644-8561
    2451-280X
    Pojawia się w:
    Verbum Vitae
    Dostawca treści:
    Biblioteka Nauki
    Artykuł
    Tytuł:
    Wartość pracy w nauczaniu św. Pawła
    The Value of Work in Saint Pauls Teaching
    Autorzy:
    Stasiak, Sławomir
    Powiązania:
    https://bibliotekanauki.pl/articles/1621807.pdf
    Data publikacji:
    2014-06-01
    Wydawca:
    Katolicki Uniwersytet Lubelski Jana Pawła II
    Tematy:
    Listy św. Pawła
    praca
    Ewangelia
    wiara
    Boże dzieła
    Paul's Letters
    Work
    Gospel
    Faith
    Good Actions
    Opis:
    Paul, when writing about work and the Gospel he preached, does not give a systematic lecture on this topic, however he recognizes their close relationship. Above all, he sees in work the source of livelihood. He decisively follows the norms elaborated in Judaism, not in the Greek world. Work is not an insult to a human being or a chore, at best, but it is a noble occupation that gives maintenance. The Apostle himself assumes this attitude (1 Cor 4:11-12). He is not the only example of preacher, who works with his own hands to maintain himself. Another one is Barnabas (1 Cor 9:6). He also encourages the faithful to have such an attitude (2 Thess 3:7-8). The Apostle, however, combines employment with the proclamation of the Gospel (1 Thess 2:9). The absolute priority in his missionary activity is to proclaim the Good News, which is called the work of God. The closest associates of the Apostle are also involved in the transmission of the message (1 Cor 16,10), and it is they who contribute to making the soil of Church fertile. The content of the Christian life is a practical application of the adopted Gospel, that is, doing good (Rom 2:10). As a specific example of his sorrow (2 Cor 7:10) Paul shows how such a condition can lead to conversion, which is the fruit of the adopted Gospel. Another result of the adoption and the new man creation is the avoidance of sins (Eph. 4.28 ). However, it is not the reason for boasting, because everything has to be done from the heart, as for the Lord (Col 3:23-24 ). The encouragement to work with your own hands still remains valid (1 Thess 4:11), because it stems from the faith in Jesus Christ. However, there is always a danger of abandoning work for various reasons and dealing with unnecessary things (2 Thess 3:11-12). Therefore, it is crucial to follow continuously the attitudes of our teachers of faith.
    Źródło:
    Verbum Vitae; 2014, 25; 155-168
    1644-8561
    2451-280X
    Pojawia się w:
    Verbum Vitae
    Dostawca treści:
    Biblioteka Nauki
    Artykuł
    Tytuł:
    Modlitwa apostolska św. Pawła
    Apostolic Prayer of St. Paul
    Autorzy:
    Szymik, Stefan
    Powiązania:
    https://bibliotekanauki.pl/articles/1622303.pdf
    Data publikacji:
    2015-08-24
    Wydawca:
    Katolicki Uniwersytet Lubelski Jana Pawła II
    Tematy:
    listy św. Pawła
    modlitwa pawłowa
    modlitwa w Nowym Testamencie
    modlitwa biblijna
    letters of St. Paul
    Paul's prayer
    prayer in NT
    biblical prayer
    Opis:
    The present paper presents the most important items of Paul’s apostolic prayer. The inquiry was concerned first with the biblical terms for Paul’s prayers (1) and its formal classification; the main forms are thanksgiving, blessing, and intercession (2). Than there follow some typical features of Paul’s apostolic prayers (3). The last step focuses on the theological aspects of Paul’s prayers, which have theocentric, christological and pneumatical issues (4). The concluding statement is that Paul’s prayer was not a part of his life; it was his whole life in Christ.
    Źródło:
    Verbum Vitae; 2012, 22; 137-154
    1644-8561
    2451-280X
    Pojawia się w:
    Verbum Vitae
    Dostawca treści:
    Biblioteka Nauki
    Artykuł
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