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Wyszukujesz frazę "prepositions" wg kryterium: Temat


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Tytuł:
La didattica delle preposizioni in italiano L2: un approccio semantico-cognitivo
Teaching Italian Prepositions to Foreigners: a Semantic-Cognitive Approach
Autorzy:
Tucci, Ida
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446358.pdf
Data publikacji:
2018-11-30
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
cognition
semantics
teaching
prepositions
translation
cognizione
semantica
didattica
preposizioni
traduzione
Opis:
This paper presents a series of reflections aimed at simplifying and rationalising the teaching of Italian prepositions in plurilingual learning classes, with particular attention paid to how to classify prepositions and what the best strategy is to introduce them. Generally, Italian L2 books present prepositions in a disordered manner, spread over numerous units. Especially in monographs, prepositions are described within more organic categories; nevertheless, this setting exhausts its explanatory aims by matching the various cases to specific nomenclatures, similar to those used by logical analysis, and mostly exemplified by fictitious examples. We noticed that this strategy disorients the learner, who often fails to fully understand the meanings associated with the various Italian prepositions and opts for mnemonic learning. The danger is also that the student more willingly entrusts the translation of certain meanings from L1 to L2, resulting in fossilisations that are difficult to “correct.” In the preparation of the didactic materials designed for students enrolled in the Centro di Cultura per Stranieri–University of Florence, Italian prepositions have been grouped into four macro-categories, which, from the semantic-cognitive point of view, have intrinsic affinities in many spoken languages, although they do not fall under the same grammatical nomenclature. In this way, the learner is given the opportunity to actively participate in the formation of an L2 competence and to consider the differences and similarities in L1.
Il contributo presenta una serie di riflessioni volte a semplificare e a razionalizzare la didattica delle preposizioni italiane in classi di apprendenti plurilingue, con particolare attenzione alla questione della classificazione e del metodo con cui introdurle. Generalmente nei manuali di italiano L2 le preposizioni vengono presentate in modo disordinato e “sparso” nelle varie unità, o, specialmente in monografie dedicate, sono organizzate e descritte entro categorie più organiche, le quali però esauriscono la portata esplicativa facendo corrispondere ai vari ‘casi’ nomenclature simili a quelle dei complementi dell’analisi logica, corredate da esempi perlopiù fittizi. Abbiamo notato che impostazioni di questo tipo disorientano l’apprendente, il quale spesso rinuncia a comprendere appieno i significati associati alle varie preposizioni dell’italiano e opta per un apprendimento mnemonico. Il pericolo è anche che lo studente si affidi più volentieri alla traduzione di certi significati dalla L1 alla L2, con esiti di fossilizzazioni difficili da “correggere”. Nell’impostazione dei materiali didattici pensati per gli studenti iscritti al Centro di Cultura per Stranieri dell’Università di Firenze, le funzioni assolte dalle preposizioni sono state raggruppate in quattro macro categorie che dal punto di vista semantico-cognitivo hanno affinità intrinseche in molte lingue parlate nel mondo, pur non ricadendo sotto la medesima nomenclatura grammaticale. In questo modo all’apprendente è stata data l’opportunità di partecipare attivamente alla formazione della propria competenza in L2 e di considerare le differenze e le somiglianze con la L1.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2018, 9.2; 277-303
2084-4514
Pojawia się w:
Italica Wratislaviensia
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Il caos preposizionale: analisi dell’errore e didattica
Prepositional Chaos: Error Analysis and Learning Strategies
Autorzy:
Citraro, Cinzia
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446573.pdf
Data publikacji:
2018-11-30
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
Italian
prepositions
error analysis
polysemy
lexicography
italiano
preposizioni
analisi dell’errore
polisemia
lessicografia
Opis:
The use of prepositions is difficult to learn. To examine this fact, mistakes in the usage of prepositions were collected from 108 assignments completed by Italian secondary-school students. In this article, these errors are listed and several causes for them have been hypothesised: mistakes due to dialectal interference (type 1; a, b); errors in polyrhematic units (type 2; c, d, e); mistakes due to paradigmatic interference (type 3; f, g, h, i, l); errors due to loss of syntactic orientation (type 4; m, n, o). Following this, teaching strategies based on mistakes are proposed. Finally, an in-depth review of recent grammars and dictionaries is carried out in order to verify how the sections related to prepositions are structured and if the new cognitivist models have been accepted within these didactic instruments.
L’apprendimento degli usi delle preposizioni rappresenta una crux della didattica. Sono stati raccolti gli errori negli usi preposizionali presenti in 108 elaborati prodotti da studenti italiani della scuola secondaria superiore. Gli errori sono stati poi suddivisi e ne sono state ipotizzate le cause: errori dovuti a interferenza dialettale (tipo 1; a, b); errori in espressioni polirematiche (tipo 2; c, d); errori dovuti a interferenza paradigmatica (tipo 3; f, g, h, i, l); errori dovuti alla perdita di orientamento sintattico nel testo (tipo 4; m, n, o, p). Sono state poi suggerite alcune strategie didattiche differenziate in base alle tipologie di errore individuate. Si è infine proceduto a uno spoglio di alcune grammatiche e di alcuni dizionari di nuova generazione al fine di verificare in quale modo siano strutturate le parti relative alle preposizioni e se i nuovi modelli di matrice cognitivista siano stati recepiti all’interno di questi strumenti per la didattica.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2018, 9.2; 81-92
2084-4514
Pojawia się w:
Italica Wratislaviensia
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Preposizioni "a", "in", "per", "tra". L’italiano L2 di parlanti polacchi
The Prepositions "a", "in", "per", and "tra": Italian L2 of Polish Speakers
Autorzy:
Mosca, Monica
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446447.pdf
Data publikacji:
2018-11-30
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
second-language acquisition
Italian L2
Polish motion event
Italian prepositions
Polish prepositions
acquisizione della lingua seconda
italiano L2 di apprendenti polacchi
"motion event" in polacco
preposizioni italiane
preposizioni polacche
Opis:
This article deals with the learning of some spatial prepositions in Italian L2 by Polish learners. Italian and Polish differ in at least two ways, as Polish expresses syntactic relations by a full case system, while Italian relies only on prepositions. More importantly, according to Talmy’s classification, Polish is a satellite-framed language while Italian is verb-framed, but later studies have shown that these categories are not perfectly binary but fuzzy. In the learning of prepositions, three elements are in play: a natural progression from simpler to more complex prepositions; the conceptualisation of the event in which the prepositions are used to express spatial relations; and the semantic categorisation of the participants into the event, in particular the basic one, Ground. By means of different elicitation techniques (questionnaires, frog story, and written tasks), many oral and written texts have been collected from Polish learners of Italian of different levels of competence. It has been revealed that the influence of the motion-event typology affects the learning of the motion expressions in an irrelevant proportion; this is probably due to the fact that Polish, like other Slavic languages, appears to be less satellite-framed than Germanic languages, being characterised by the weak autonomy of the verbal prefixes. The inappropriate uses of prepositions confirm the natural progression of complexity, and the semantic categorisation of the Ground also exerts an influence. In any case, the interplay of these different forces gives rise to different personal idiosyncrasies.
L’articolo verte sull’apprendimento di alcune preposizioni spaziali in italiano L2 di apprendenti polacchi con diversa competenza della lingua obiettivo. Il quadro teorico adottato è quello della linguistica cognitiva e del “(re-)thinking for speaking”. Secondo alcune ricerche, la distanza tipologica tra L1 e L2 condiziona il processo di apprendimento sia a livello grammaticale sia a livello cognitivo, in quanto implica la proiezione di un sistema concettuale su un altro. Quest’aspetto produce interferenza linguistica tra la lingua sorgente e la lingua obiettivo. Italiano e polacco differiscono in almeno secondo due parametri; il polacco esprime le relazioni sintattiche con un esteso sistema di casi, mentre l’italiano dispone solo delle preposizioni. Inoltre, secondo la classificazione di Talmy, il polacco è una lingua satellite-framed mentre l’italiano è verb-framed. Studi successivi hanno, però, dimostrato che queste categorie non sono mutamente esclusive ed i confini tendono ad essere sfumati. Nell’apprendimento delle preposizioni entrano in gioco tre elementi, una progressione naturale da quelle più semplici a quelle più complesse, la concettualizzazione dell’evento in cui le preposizioni sono impiegate e la categorizzazione semantica dei partecipanti all’evento. I campioni, scritti e orali, sono stati raccolti con varie tecniche di elicitazione. L’influenza che la tipologia del “motion event” esercita sul processo di apprendimento si rivela scarsa, probabilmente perché il polacco, come altre lingue slave, appaiono meno satellite-framed delle lingue germaniche, dal momento che il preverbo è dotato di meno autonomia. L’uso di preposizioni non appropriate conferma la progressione naturale della complessità.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2018, 9.2; 195-218
2084-4514
Pojawia się w:
Italica Wratislaviensia
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Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
La rappresentazione dei significati preposizionali locativi nelle grammatiche italiane: una valutazione dalla prospettiva delle grammaticografia croata
Representation of Spatial Meanings of Prepositions in Italian Grammars: An Evaluation from the Perspective of Croatian Grammaticography
Autorzy:
Bjelobaba, Saša
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/11541944.pdf
Data publikacji:
2023-06-30
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
Italian grammaticography
prepositions
spatial meaning
representation
semantic structure
grammaticografia italiana
preposizione
significato locativo
rappresentazione
struttura semantica
Opis:
The starting point of this study stems from the two assumptions that are commonly accepted and, to a great extent, proven within cognitive linguistics: 1. members of the category of prepositions are bearers of autonomous meanings, and 2. prepositional meanings are conditioned significantly by the concepts pertinent to the domain of space. In the light of the theoretical model of the semantic representation of prepositions previously developed by the author (2022) and his reflections on the nature of prepositional meaning in general, this article presents the results of an analysis conducted on a corpus of 13 Italian grammars published in the last 70 years. Specifically, the representations of spatial meanings of Italian prepositions as proposed by grammarians are examined. Since a clear prevalence of approaches characterised by the use of the terms of logical analysis to provide the semantic description of a preposition is identified, the author compares this trend with some models used within Croatian grammaticography. In conclusion, the author indicates some potential alternative evolutionary paths of Italian grammaticography that might lead it to a higher level of cognitive plausibility of representation of the semantic structure of a preposition.
L’autore parte dai due presupposti maggiormente accettati e confermati nell’ambito della linguistica cognitiva: (i) i membri della categoria delle preposizioni sono anche portatori di significati autonomi, e (ii) i significati preposizionali sono condizionati considerevolmente dai concetti pertinenti al dominio dello spazio. Alla luce del modello teorico della rappresentazione semantica delle preposizioni precedentemente elaborato dall’autore (2022) e delle sue riflessioni sulla natura del significato preposizionale in generale, questo articolo presenta i risultati di un’analisi svolta su un corpus che comprende tredici grammatiche d’italiano pubblicate negli ultimi sette decenni. Nello specifico, vengono prese in esame le rappresentazioni dei significati locativi delle preposizioni italiane proposte dai grammatici. Dal momento che viene identificata una netta prevalenza degli approcci caratterizzati dall’avvalersi di termini dell’analisi logica per fornire la descrizione semantica di una preposizione, l’autore confronta questa tendenza con alcuni modelli utilizzati all’interno della grammaticografia croata. Nella conclusione vengono indicate vie evolutive alternative della grammaticografia italiana che condurrebbero a un livello più alto di attendibilità cognitiva della rappresentazione della struttura semantica di una preposizione.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2023, 14.1; 35-56
2084-4514
Pojawia się w:
Italica Wratislaviensia
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Artykuł
Tytuł:
Un modello di presentazione delle preposizioni italiane esprimenti causa e dei casi serbi nel materiale didattico
A Model for Presentation of Italian Prepositions Expressing Cause and Serbian Cases in Didactic Material
Autorzy:
Radojević, Dragana
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/11541991.pdf
Data publikacji:
2023-06-30
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
Italian prepositions
Serbian cases
syntactic and semantic functions
contrastive analysis
didactic material
preposizioni italiane
casi serbi
funzioni sintattiche e semantiche
analisi contrastiva
materiale didattico
Opis:
The aim of this paper is to propose a model for a didactic representation of Italian prepositions and their Serbian equivalents that could facilitate 1. the comprehension and acquisition of Italian prepositions by Serbian learners of L2 Italian, and 2. possibly also the comprehension and acquisition of Serbian cases by Italian learners of L2 Serbian. Italian prepositional constructions and Serbian morphological cases may express the same syntactic and semantic functions. Taken separately, both Italian prepositions and Serbian cases have been studied in great detail and in depth, not only from the point of view of inflectional morphology, but also from syntactic and semantic perspectives. However, the functions that these categories perform in the two languages have to date been compared only sporadically and in very general terms, without any attempts of a systematic and exhaustive contrastive analysis. Additionally, the authors of didactic materials intended for Serbian speakers learning Italian, as well as Italian speakers learning Serbian as an L2, often do not pay sufficient attention to a contrastive representation of Italian prepositions and Serbian cases. For this reason, they still represent one of the most frequent error types during the process of acquisition of the languages in question. Therefore, this paper compares the Italian prepositional constructions consisting of simple prepositions followed by nouns, pronouns, adjectives, and adverbs on one side, and their Serbian equivalents on the other side, by means of contrastive analysis methods. The results of our analysis could be applied in the creation of grammars, dictionaries, textbooks, and additional didactic materials for L2 Italian for Serbian learners and for L2 Serbian for Italian learners.
L’obiettivo di questo contributo è di suggerire un modello di presentazione didattica delle preposizioni italiane e dei loro equivalenti serbi che potrebbe facilitare la comprensione e l’acquisizione sia delle preposizioni italiane da parte degli apprendenti serbofoni di italiano L2 sia dei casi serbi con o senza preposizioni da parte degli apprendenti italofoni di serbo L2. Le preposizioni italiane e i casi serbi, che possono svolgere le stesse funzioni sintattiche e semantiche, presi separatamente, sono stati studiati in dettaglio, ma le loro funzioni nelle due lingue sono state comparate solo sporadicamente e senza tentativi di un’analisi contrastiva sistematica. Inoltre, il materiale didattico per apprendenti serbofoni di italiano L2 e per apprendenti italofoni di serbo L2 spesso non contiene nessun tipo di presentazione contrastiva delle preposizioni italiane e dei casi serbi. Per questo motivo, gli errori più frequenti nel processo di acquisizione delle due lingue riguardano ancora oggi proprio queste due categorie. Perciò, il presente contributo si propone di confrontare da un lato i costrutti preposizionali italiani costituiti dalle preposizioni semplici seguite da sostantivi, pronomi, aggettivi e avverbi e dall’altro lato i loro equivalenti serbi, usando i metodi propri dell’analisi contrastiva. I risultati della nostra analisi potrebbero essere applicati nella creazione non solo di grammatiche bilingui, sia di italiano per apprendenti serbofoni di italiano L2 che di serbo per apprendenti italofoni di serbo L2, e di dizionari bilingui italiano-serbo e serbo-italiano, ma anche di manuali e di materiale didattico supplementare di italiano L2 per apprendenti serbofoni e di serbo L2 per apprendenti italofoni.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2023, 14.1; 121-139
2084-4514
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Artykuł
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