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Tytuł:
Il pensiero estetico di Giacomo Leopardi
Autorzy:
Cent, Luiza Alicja
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446391.pdf
Data publikacji:
2015-12-31
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Opis:
Book review: Małgorzata Ewa Trzeciak (2013). L’esperienza estetica nello “Zibaldone” di Giacomo Leopardi. Roma: Aracne, collana “Oggetti e soggetti”, pp. 372.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2015, 6; 289-295
2084-4514
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Italica Wratislaviensia
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Vivere e maturare per acquistare autocoscienza. Il bacio del pane di Carmine Abate
Living and Growing Up in Order to Acquire Self- Awareness. Il Bacio del Pane by Carmine Abate
Autorzy:
Karp, Karol
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446570.pdf
Data publikacji:
2015-12-31
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
Carmine Abate
Il bacio del pane
novel of education
growing up
self-awareness
romanzo di formazione
maturare
acquistare autocoscienza
Opis:
The article, while focusing on the protagonist-narrator, demonstrates the structures that are typical of the novel of education and consequently points to the genre of the newest work by Carmine Abate, entitled Il Bacio del Pane. Over the course of one summer, Francesco—mostly because of his having met Lorenzo, the main witness in a mob trial who was forced to hide in the ruins of the old mill, near Spillace—turns from a careless teenager into a youth who becomes dramatically aware of such serious problems running in his community as the existence and operation of organised criminal groups. What is presented, then, are the psychological processes that take place in the internal world of the main character, who can also correctly describe the state he finds himself in. The analysis is carried out in relation to different theories (Bachelard, Freud, Jung).
L’articolo, accennando alla tradizione del Bildungsroman e all’evoluzione del genere nella letteratura italiana contemporanea, si incentra sull’analisi del processo formativo che avviene in Francesso, uno dei protagonisti dell’ultimo romanzo di Carmine Abate intitolato Il bacio del pane (2013). Vista la scoperta di alcuni meccanismi negativi presenti nella realtà circostante, l’adolescente subisce una profonda trasformazione psichica, diventa più maturo e capace di notare come sia cambiato. Viene rilevato come sulla sua formazione influisca la storia di Lorenzo, un uomo sconosciuto costretto a nascondersi dalla mafia nelle rovine del vecchio mulino situate nei dintorni di Spillace, la località in cui si svolge l’azione. L’analisi è basata sulle teorie di studiosi come: Bachelard, Freud, Jung.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2015, 6; 77-93
2084-4514
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Italica Wratislaviensia
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Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Il Logos della Croce
Logos of the Cross
Autorzy:
Ferraro, Giovanni
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446329.pdf
Data publikacji:
2014-12-31
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
philosophy
empathy
cross
suffering
self-offering
Opis:
The existential story of Edith Stein is characterized by the pursuit of truth and by placing herself at its service. Starting from the philosophical discourse she reaches the word of the cross, the Logos of the analogy that relates separate determinations. Going through the various stations of her Way of the Cross in order to achieve her union with the Beloved, Edith Stein realizes the commandment of love: donate life to “save” forever every existence.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2014, 5; 269-283
2084-4514
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Italica Wratislaviensia
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Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Il flagello delle meretrici et la virtù donnesca nei figliuoli di Giovanni Antonio Massinoni
Giovanni Antonio Massinoni's "Il Flagello delle meretrici et la virtu' donnesca nei figliuoli"
Autorzy:
Boni, Fabio
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446577.pdf
Data publikacji:
2015-12-31
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
Massinoni
misogyny
XVII century
sexual repression
prostitution
Misoginia
XVII sec.
Sessuofobia
Prostituzione
Opis:
This article analyses the booklet Il Flagello delle Meretrici et la Virtù Donnesca nei Figliuoli by Giovanni Antonio Massinoni (XVI–XVII centuries). The first part of the article presents a bio-bibliographical profile of the author, based on the little information that is available, and gives an overview of the diffusion of the book. The second part analyses the text. The structure of Il Flagello is presented first in the context of the misogynous tradition; then, La Nobiltà Donnesca nei Figliuoli will be examined. The last section contains an attempt to explain the reasons why two texts that are apparently in contradiction with one another are included in the same book and are part of the book’s title.
L’articolo analizza un opuscolo tardo cinquecentesco intitolato Il flagello delle meretrici et la virtù donnesca nei figliuoli, il cui autore è Giovanni Antonio Massinoni. Nella prima parte si dà un profilo bio-bibliografico dell’autore, sulla base delle scarsissime notizie a disposizione, oltre a fornire un panorama sulla diffusione dell’opera. Nella seconda parte si procede all’analisi del testo. Viene prima presentato Il flagello, mettendone in luce la struttura e collocandolo nel contesto della tradizione misogina. Segue poi la presentazione della Nobiltà donnesca nei figliuoli. Infine si cerca di rispondere al perché due testi in app
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2015, 6; 35-47
2084-4514
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Italica Wratislaviensia
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Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Il libro degli animali di Mario Rigoni Stern: un messaggio ecologıco rivolto ai ragazzi
Il libro degli animali by Mario Rigoni Stern: An Ecological Message for Children
Autorzy:
Bedin, Cristiano
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/2117698.pdf
Data publikacji:
2022-06-30
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
Mario Rigoni Stern
children’s literature
fauna
ecocriticism
environmentalism
letteratura per ragazzi
ecocritica
ambientalismo
Opis:
Asiago-born writer Mario Rigoni Stern, whose centenary of birth was celebrated in 2021, always took a great interest in young people, as amply demonstrated by his numerous talks at schools, where he often addressed ecological problems afflicting the Earth. His Il libro degli animali (1992), a collection of children’s stories illustrated by Xavier de Maistre, characteristically engages with environmental themes by expressing respect for the animal world and admiration for its beauty. Similar to ecological literature for children, Rigoni Stern’s book aims to highlight environmental problems and suggest possible solutions to them. Given this, it is dedicated to inspiring young readers to adopt an alternative way of life, one based on respect for nature and responsible/sustainable practices. This effort is combined with promoting symbiosis with land, as communion with nature is the only viable solution to many of the contemporary ecological problems. Employing ecocritical theories, mostly those related to environmentalism, this paper explores the way in which Rigoni Stern presents his standpoint on and ideas of the natural world to the young reading public. His approach makes Il libro degli animali part of the most complex ecological discourse that he developed in his long literary career.
Lo scrittore vicentino Mario Rigoni Stern, di cui nel 2021 è ricorso il centenario dalla nascita, ha sempre mostrato un grande interesse per i giovani, come dimostrano i numerosi interventi da lui tenuti presso istituti scolastici di tutti i gradi nei quali ha spesso puntato l’attenzione sui problemi ecologici che affliggono la terra. Il tema dell’ambiente, ovvero del rispetto per la sua fauna e della bellezza del mondo animale, è ripreso in una sua raccolta di racconti selezionati per un pubblico di ragazzi dai 9 anni in poi intitolata Il libro degli animali (1992) e pubblicata con una serie di illustrazioni di Xavier de Maistre. Similmente a quello che accade nella letteratura ecologica per l’infanzia, il proposito del volume di Rigoni Stern è quello di porre l’accento sulle problematiche riguardanti l’ambiente, cercando anche di proporre possibili soluzioni ai problemi. Pertanto nel suo libro Rigoni Stern desidera soprattutto presentare ai giovani lettori un modo alternativo di vita, basato sul rispetto della natura e un comportamento equosolidale. A questo sentimento si unisce la volontà dello scrittore di entrare in simbiosi con il territorio. Solamente attraverso questo processo di comunione con la natura si potranno quindi risolvere molti dei problemi ecologici della contemporaneità. In questo contributo, partendo dalle teorie ecocritiche, in particolare legate all’ambientalismo, si intende analizzare il modo in cui Rigoni Stern presenta a un pubblico di giovani la propria visione del mondo e le proprie idee riguardanti il rispetto per l’ambiente, collocando Il libro degli animali nel più complesso discorso ecologista che lo scrittore ha sviluppato nella sua lunga carriera letteraria.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2022, 13.1; 11-28
2084-4514
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Italica Wratislaviensia
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Artykuł
Tytuł:
Le lettere di Tomasz Kajetan Węgierski scritte durante il viaggio del 1779 attraverso il Veneto
Tomasz Kajetan Węgierski’s letters from his travels around Veneto in 1779
Autorzy:
Kowalczyk, Małgorzata Ewa
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/1929884.pdf
Data publikacji:
2021-12-31
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
Tomasz Kajetan Węgierski
Veneto
travels
letters
daily life
Illuminismo
viaggi
lettere
vita quotidiana
Opis:
In the rich prose of Tomasz Kajetan Węgierski (1755-1787), a talented poet and satirist, a special place is occupied by a French-language diary. This diary was in the form of letters written during a journey around Italy in 1779. His recipient was a certain Julia, a friend and lover of the poet living in Paris. His letters survived in the Manuscript Section of the Jagiellonian Library in Krakow, though, unfortunately, as an incomplete copy only: just seven letters, written in November and December from Verona, Vicenza, Padua, and Venice, have been preserved entirely. We also have the beginning of an eighth letter, written from Venice. Furthermore, we have the poet’s comments on several missing letters, four of which refer to the city on the lagoon and one to Ferrara. There is also a fragment of a letter from Rome devoted to the catacombs. From its content, we learn that the poet intended to return to the city of St. Mark to see the wedding ceremony of the Venetian Republic with the sea. The aim of this article is to present the motivations that prompted the poet to leave the PolishLithuanian Commonwealth, as well as to analyse his impressions from his trip around Veneto. It is worth noting that this region was only a stage, though a very important one, on the poet’s route leading to the capital of the Papal States. This Italian region fascinated, surprised, and shocked the Pole, and in his notes, which are full of anecdotes and jokes, we find extensive descriptions of the history and culture of Verona, Vicenza, Padua, and Venice. Also included are more-detailed characteristics of the inhabitants and their customs, as well as all kinds of information about everyday life on the road. Węgierski’s narrative, though different in many respects from the travel descriptions of his predecessors, is quite typical of the century in which he lived.
Nella ricca produzione in prosa di Tomasz Kajetan Węgierski (1755-1787), poeta e satirico di talento, occupa un posto particolare il diario redatto in francese in forma epistolare durante il suo viaggio in Italia nel 1779. La sua destinataria era una certa Julia, amica parigina e amante del poeta. Le lettere italiane di Węgierski si sono conservate nelle collezioni della Sezione Manoscritti della Biblioteca Jagellonica di Cracovia, purtroppo come copia incompleta. Disponiamo di sette lettere intere, scritte nel novembre e nel dicembre del 1779 da Verona, Vicenza, Padova e Venezia, nonché della parte iniziale di un’ottava, anch’essa datata a Venezia. Inoltre, ci sono pervenuti i commenti di Węgierski ad alcune lettere mancanti, di cui quattro riguardano la città sulla laguna e uno Ferrara. Si è conservata anche una parte di una lettera scritta da Roma e dedicata alle catacombe. Dal suo contenuto veniamo a sapere che il poeta intendeva tornare nella città di San Marco per assistere alla cerimonia dello Sposalizio di Venezia con il mare, che cadeva in concomitanza con la festa dell’Ascensione. Scopo del presente articolo è presentare le ragioni che indussero il poeta nel 1779 a lasciare la Confederazione polacco-lituana e a recarsi in Italia, nonché svolgere un’analisi delle sue lettere, scritte durante il soggiorno nel Veneto. Vale la pena di sottolineare che questa regione costituiva una semplice tappa, per quanto significativa, lungo l’itinerario che conduceva Węgierski nella capitale dello Stato Pontificio. La Venezia Euganea affascinava il polacco, lo sorpendeva e scioccava. Nelle sue note di viaggio, piene di aneddoti e facezie, troviamo ampie descrizioni della storia e della cultura di Verona, Vicenza, Padova e Venezia, estesi ritratti dei suoi abitanti e delle loro usanze, nonché le più svariate informazioni sulla vita quotidiana, raccolte lungo la via. La narrazione di Węgierski, pur differendo per diversi aspetti dalle descrizioni di viaggio dei suoi predecessori, è piuttosto tipica dell’epoca in cui viveva.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2021, 12.2; 69-85
2084-4514
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Artykuł
Tytuł:
L’eroismo dimidiato: alcune riflessioni sull’autobiografismo ne "Il Sergente nella neve" di Mario Rigoni Stern
The Halved Heroism: Some Reflections on Autobiographism in Mario Rigoni Stern’s "Il sergente nella neve"
Autorzy:
Bedin, Chrisiano
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446404.pdf
Data publikacji:
2016-12-31
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
Mario Rigoni Stern
World War II
autobiography
heroism
soldier
Seconda guerra mondiale
autobiografia
eroismo
soldato
Opis:
This article aims to analyse the image that the writer Mario Rigoni Stern wants to give of himself as a soldier abandoned to his fate during the disastrous Russian campaign of 1942–1943. Hence, this paper begins by mentioning the importance of autobiographism in neorealist literature after World War II. In the first part of the article, works by Paul Ricœur, Philippe Lejeune, Ivan Tassi, and Maria Anna Mariani will be considered in order to emphasise that, in autobiographical books, the writer “builds”, “transforms”, his or her own image according to a specific ideology. Following this premise, the analysis of Il sergente nella neve, according to the contemporary theories of autobiography, aims to highlight the image that the writer wants to give of himself as a soldier, an image simultaneously humanised and heroised. In fact, in his own humanity, Rigoni Stern’s hero tragically takes on an epic dimension. Thus, it can be concluded that the inhuman effort of a man who is left alone in front of a hostile nature and a powerful enemy creates a new example of the epic hero. Furthermore, the self-image modelled in this text is presented as an individual who is fighting not only for his own survival, but also for the survival of his companions. He is a leader to follow and a reference point, a soldier who does not fight for a political cause, but for greater values, like friendship, love, or honour.
In questo articolo si vuole analizzare essenzialmente l’immagine che lo scrittore vicentino Mario Rigoni Stern vuole dare di sé in quanto soldato abbandonato al proprio destino durante la disastrosa campagna di Russia del 1942–1943. Si intende, quindi, iniziare accennando all’importanza dell’autobiografismo nella letteratura neorealista del secondo dopoguerra. In particolare in questa prima parte si considereranno soprattutto i lavori di Paul Ricœur, Philippe Lejeune, Ivan Tassi e Maria Anna Mariani al fine di sottolineare come nell’autobiografia l’io scrivente finisce per “costruire”, “trasformare” e “rimodellare” l’io narrante secondo una precisa ideologia. A questa premessa seguirà l’analisi de Il sergente nella neve secondo le teorie dell’autobiografismo contemporaneo allo scopo di mettere in luce l’immagine che di sé vuole dare lo scrittore in quanto soldato al fronte: un’immagine allo stesso tempo umanizzata ed eroicizzata. Infatti, proprio nella sua umanità l’eroe rigoniano assume una dimensione tragicamente epica. Si arriva, quindi, alla conclusione che è proprio lo sforzo disumano di un uomo, lasciato solo di fronte ad una natura ostile e un nemico troppo potente, a renderlo un nuovo esempio di eroe epico. Inoltre l’io modellato in questo testo ci viene presentato come un individuo che non si batte solo per la propria sopravvivenza, ma anche per quella dei suoi compagni: un capo da seguire e un punto di riferimento, un soldato impeccabile che non combatte per una causa politica ma per un bene più grande, sia esso l’amicizia, l’amore o l’onore.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2016, 7; 17-32
2084-4514
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Italica Wratislaviensia
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Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Il mondo alla roversa, ovvero il potere delle donne nella Russia di Elisabetta Petrovna e Caterina II
The World Turned Topsy-Turvy, or the Power of Women in Russia under Elizabeth Petrovna and Catherine II
Autorzy:
Korneeva, Tatiana
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446298.pdf
Data publikacji:
2019-11-30
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
Carlo Goldoni
Giovanni Battista Locatelli
musical drama
female rule
cultural transfer
dramma giocoso
potere femminile
Opis:
The essay focuses on Carlo Goldoni’s musical drama Il mondo alla roversa put on stage in 1759 in Moscow by the company of Giovanni Battista Locatelli. In particular, it investigates the reasons why the impresario adapted this satirical and misogynist comic opera in his repertoire and the transformations that the libretto underwent to fit into the socio-political context governed by women rulers.
Partendo dall’analisi delle modifiche occorse nel libretto de Il mondo alla roversa di Carlo Goldoni, allestito nel 1759 a Mosca dalla compagnia di Giovanni Battista Locatelli, si studiano le ragioni che hanno spinto l’impresario ad accogliere quest’opera nel proprio repertorio. Inoltre il saggio riflette sulla risemantizzazione a cui questo dramma giocoso dalle venature misogine è stato soggetto in un contesto in cui la gestione del potere da parte delle donne rappresentava un concreto scenario politico.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2019, 10.2; 147-160
2084-4514
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Italica Wratislaviensia
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Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Il cerchio della folla. Stefano Redaelli (2013). Circoscrivere la follia. Mario Tobino, Alda Merini, Carmelo Samonà. Warszawa: Wydawnictwo Naukowe Sub Lupa, pp. 200.
Autorzy:
La Rosa, Gabriele
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/2165569.pdf
Data publikacji:
2015-12-31
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2015, 6; 307-310
2084-4514
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Italica Wratislaviensia
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Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Il pubblico femminile a teatro in età moderna
Women at the Theatre in the Modern Era
Autorzy:
Pieri, Marzia
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446631.pdf
Data publikacji:
2019-11-30
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
spectator
censorship
patronage
comedy
sensitivity
spettatrice
censura
patrocinio
commedia
sensibilità
Opis:
At the dawn of the modern era, aristocratic women, whether at court or in the academy, shed a noble aura on the new classic theatre and were often the privileged recipients of dedicated plays and poetry essays. They were totally different from the theatre-going women that bought tickets in 16 th - and 17 th -century Europe. Women in the theatre, whether on the stage or in the audience, were a problem and a source of scandal for Catholic and Protestant authorities, who wanted to ban them from attendance. However, their presence kept growing and finally established itself in the 18 th century, when women became the main heralds of good taste and sentiment. This essay discusses the two aspects of this story.
La spettatrice aristocratica di corte o di accademia, agli inizi dell’età moderna, nobilita con la sua presenza il nuovo teatro classicistico, ed è spesso destinataria privilegiata di omaggi drammaturgici e di saggi di poetica; essa è tuttavia molto diversa dalle spettatrici reali che cominciano a frequentare i teatri pubblici a pagamento nell’Europa del XVI e XVII secolo. Le donne a teatro, sulle scene e in platea, rappresentano per le autorità religiose cattoliche e protestanti un problema e uno scandalo da reprimere e censurare; la loro presenza tuttavia cresce e si afferma nel ‘700, quando cominciano a diventare le depositarie principali del buon gusto e del sentimento. Il saggio analizza le due facce di questa storia.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2019, 10.2; 37-49
2084-4514
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Italica Wratislaviensia
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Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Il Connettivismo: dalle premesse all’Oltre
Connectivism: from the Premises to the Beyond
Autorzy:
Agnoloni, Giovanni
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446654.pdf
Data publikacji:
2015-12-31
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
Connectivism
literary movement
Stanisław Lem
Giovanni Papini
Jungian psychology
Connettivismo
movimento letterario
psicologia junghiana
Opis:
This article offers an outline of Connectivism (Connettivismo), one of the most recent Italian literary movements. It began in 2004 as a particular expression of Italian literature at the beginning of the 21st century, in a historical context characterised by the relevant influence of the Internet on literary texts and by the flourishing of intense debate on several literary blogs. In the initial part of the article, the history of Connectivism is illustrated, with specific reference to its main publications and its Manifesto. The core themes of Connectivism are the interplay between science, technology and humanistic culture; the interaction between human beings and IT components; the new challenges of ecology; the dimension of the Depth, mainly according to Jungian psychology; and the theme examined here: the concept of the Beyond. The Beyond has a twofold meaning, referring to the limit and purpose of human knowledge—in relation to the boundaries of the exploration of the universe—and to the dimension of the intuitive comprehension of the spiritual roots of Being. Towards this end, passages by Connectivist authors, critics who studied the movement and classical authors who inspired the Connectivist poetics (such as Stanisław Lem and Giovanni Papini) are compared here.
Scopo di questo articolo è delineare i tratti essenziali del Connettivismo, uno dei più recenti movimenti letterari italiani, fondato nel 2004 e particolare espressione della letteratura italiana dell’inizio del XXI secolo, in un contesto storico caratterizzato dall’importante influsso di internet sui testi letterari e dalla fioritura di un intenso dibattito su numerosi blog specialistici. Nella parte iniziale dell’articolo viene illustrata la storia del Connettivismo, con riferimento alle sue principali pubblicazioni e al suo Manifesto. I temi centrali del movimento sono l’interazione tra scienza, tecnologia e cultura umanistica, il rapporto di reciproca integrazione tra esseri umani e componenti tecnologiche, le nuove sfide dell’ecologia, la dimensione del Profondo, soprattutto nell’ottica della psicologia junghiana, e quello che è l’oggetto specifico di questo articolo: il concetto dell’Oltre, nella sua duplice accezione di limite e fine della conoscenza umana – in relazione ai confini dell’esplorazione dell’universo –, e di dimensione di comprensione intuitiva delle radici spirituali dell’Essere. A questo scopo, vengono confrontati tra loro passi di autori connettivisti, di critici che hanno studiato il movimento e di autori classici che ne hanno ispirato la poetica (come Stanisław Lem e Giovanni Papini).
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2015, 6; 6-32
2084-4514
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Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Insegnare il trapassato prossimo a madrelingua polacchi
Teaching the Italian "Trapassato Prossimo" Tense to Polish Native Speakers
Autorzy:
Scarpel, Sebastiano
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446522.pdf
Data publikacji:
2018-11-30
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
Italian
Polish
pluperfect
past perfect
resultativity
italiano
polacco
trapassato prossimo
risultatività
Opis:
The Italian pluperfect (trapassato prossimo) differs from other past tenses due to the fact that it implies a point of reference situated in the past. Although it is frequently used in both written and spoken language, little space is devoted to this tense in textbooks of Italian for foreigners. This can be explained by taking into consideration the following two factors: on the one hand, the Italian pluperfect usually can be substituted by other tenses (like the present perfect, passato prossimo, and preterite, passato remoto); on the other hand, the choice of the speaker to use this tense is often difficult to explain. In other words, the abovementioned point of reference is sometimes difficult to locate. A full comprehension of the Italian pluperfect can be problematic for a Polish speaker, as contemporary Polish does not have tenses with similar functions. The aim of this paper is to reflect on the teaching of the Italian pluperfect to Polish students, highlighting some linguistic issues that should be considered by the teacher.
Il trapassato prossimo è un tempo verbale che si distingue rispetto agli altri tempi passati per il fatto di presupporre la presenza di un momento di riferimento collocato nel passato. Nonostante il suo uso sia frequente anche nell’italiano parlato, lo spazio dedicatogli nei manuali di italiano per stranieri è spesso limitato. Ciò si può spiegare considerando due fattori: da una parte il trapassato prossimo può essere spesso sostituito da altri tempi “concorrenti” (in primis passato prossimo e passato remoto); in secondo luogo la scelta del parlante di servirsi di tale tempo risulta a volte ardua da spiegare. In altre parole, può essere difficile individuare il momento di riferimento sopra menzionato. La comprensione del trapassato prossimo può risultare problematica per uno studente polonofono, in quanto il polacco contemporaneo non presenta tempi con funzioni analoghe. Con questo articolo si vuole riflettere sull’insegnamento del trapassato prossimo a studenti di lingua polacca, evidenziando alcune questioni di natura linguistica che dovrebbero essere prese in considerazione dal docente.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2018, 9.2; 239-253
2084-4514
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Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Il caos preposizionale: analisi dell’errore e didattica
Prepositional Chaos: Error Analysis and Learning Strategies
Autorzy:
Citraro, Cinzia
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/446573.pdf
Data publikacji:
2018-11-30
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Tematy:
Italian
prepositions
error analysis
polysemy
lexicography
italiano
preposizioni
analisi dell’errore
polisemia
lessicografia
Opis:
The use of prepositions is difficult to learn. To examine this fact, mistakes in the usage of prepositions were collected from 108 assignments completed by Italian secondary-school students. In this article, these errors are listed and several causes for them have been hypothesised: mistakes due to dialectal interference (type 1; a, b); errors in polyrhematic units (type 2; c, d, e); mistakes due to paradigmatic interference (type 3; f, g, h, i, l); errors due to loss of syntactic orientation (type 4; m, n, o). Following this, teaching strategies based on mistakes are proposed. Finally, an in-depth review of recent grammars and dictionaries is carried out in order to verify how the sections related to prepositions are structured and if the new cognitivist models have been accepted within these didactic instruments.
L’apprendimento degli usi delle preposizioni rappresenta una crux della didattica. Sono stati raccolti gli errori negli usi preposizionali presenti in 108 elaborati prodotti da studenti italiani della scuola secondaria superiore. Gli errori sono stati poi suddivisi e ne sono state ipotizzate le cause: errori dovuti a interferenza dialettale (tipo 1; a, b); errori in espressioni polirematiche (tipo 2; c, d); errori dovuti a interferenza paradigmatica (tipo 3; f, g, h, i, l); errori dovuti alla perdita di orientamento sintattico nel testo (tipo 4; m, n, o, p). Sono state poi suggerite alcune strategie didattiche differenziate in base alle tipologie di errore individuate. Si è infine proceduto a uno spoglio di alcune grammatiche e di alcuni dizionari di nuova generazione al fine di verificare in quale modo siano strutturate le parti relative alle preposizioni e se i nuovi modelli di matrice cognitivista siano stati recepiti all’interno di questi strumenti per la didattica.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2018, 9.2; 81-92
2084-4514
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Italica Wratislaviensia
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł
Tytuł:
Il transfer negativo nelle produzioni scritte in italiano da studenti di romanistica
The influence of the negative transfer on the written performance of Polish students of Roman philology
Autorzy:
Ciesielska, Joanna
Powiązania:
https://bibliotekanauki.pl/articles/2165603.pdf
Data publikacji:
2011-12-31
Wydawca:
Wydawnictwo Adam Marszałek
Opis:
The article presents the results of a study researching the influence that Polish and French languages have on the process of studying Italian by Polish students. The study was carried out at the University of Lodz at the Institute of Roman Philology. The analysed sample includes 600 papers (essays) written by Roman Philology students who participated in a 120-hour course of Italian. The first part presents the analysis of errors in Italian language, which, according to the author, can be attributed to the interference from Polish and French languages. The second part contains the reflection on the issue of the improvement of the learning process of Polish students studying Italian as well as a few suggestions for therapeutic exercises.
Źródło:
Italica Wratislaviensia; 2011, 2; 31-52
2084-4514
Pojawia się w:
Italica Wratislaviensia
Dostawca treści:
Biblioteka Nauki
Artykuł

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