Ci sono tanti fenomeni negativi nella vita sacramentale che ci mostrano una relazione disturbata tra la fede vissuta e i sacramenti. Da una parte vediamo una crescente diminuzione della frequenza ai sacramenti nel mondo occidentale. D’altra parte la pratica sacramentale nel mondo occidentale spesso non è una consapevole espressione di fede. Vediamo tanti difetti dal punto di vista di fides qua ed anche da quello di fides quae. Il chiarimento della relazione fede/sacramenti è diventato una questione improrogabile. Noi dobbiamo trattare il tema nel contesto attuale della Chiesa, ma alla luce della tradizione della Chiesa. Prima di tutto è molto utile di analizzare le opere dei padri (cfr. I, II, III. capitoli). I Padri sono testimoni della fede dei primi secoli vitalmente inseriti nella tradizione che deriva dagli Apostoli. Essi infatti hanno congiunto sacra scrittura, teologia, liturgia, vita spirituale e pastorale in una unità vitale per cui le loro opere ci aiutano anche per la Chiesa del terzo millenio. La pristina Sanctorum Patrum norma (cfr. SC 50) è da ritenersi la norma e la regola ispiratrice anche per la Chiesa di oggi. Anche la sintesi scolatistica (Tommaso d’Aquino) ci aiuta per dare una risposta alla nostra domanda principale. Nella spiegazione di S. Tommaso vediamo come punto di partenza una tesi chiara: “La Chiesa è fondata sulla fede e sui sacramenti”, e qualifica espressamente i sacramenti come sacramenta fidei. Dobbiamo conoscere anche la Riforma e l’insegnamento del concilio di Trento. Vedremo che l’analisi storica del rapporto tra fede e sacramenti ci aiuta la risposta a proposito del problema della Chiesa nei nostri giorni. Come conclusione finale vale la pena di analizzare il Sacrosanctum concilium n. 59.
There are many negative phenomena in the sacramental life which point out to a disturbed relationship between lived faith and the sacraments. On one hand, we see a growing decrease of attendance to the sacraments in the western world. On the other hand, the sacramental practice in the western world is often not a conscious expression of faith. We see many flaws from the point of view of the fides qua and from that of the fides quae as well. The explanation of the faith-sacraments relationship has become an urgent question. We should deal with the topic in the actual context of the Church, but in the light of the Church’s tradition. First of all it is very useful to analyze the works of the Fathers (cfr. chapters I, II, III). The Fathers are witnesses of the faith of the first centuries vitally inserted in the tradition which derives from the Apostles. In fact they have joined together sacred scripture, theology, liturgy, spiritual and pastoral life in a vital unity through which their works can help us and also the Church of the third millenium. The pristina Sanctorum Patrum norma (cfr. SC 50) is to be considered the norm and the inspiring rule for the Church of today as well. Also the scholastic synthesis (Thomas Aquinas) helps us to give an answer to our main question. In the explanation of St. Thomas we find a clear thesis as a point of departure: “The Church is founded upon faith and its sacraments”, and expressly qualifies the sacraments as sacramenta fidei. We should also know the Reformation and the teaching of the Council of Trent. We will see that the historic analysis of the relationship between faith and the sacraments helps us to find the answer to the subject of the Church’s problem in our days. As a final conclusion it is worth analyzing the Sacrosanctum concilium n. 59.
Ta witryna wykorzystuje pliki cookies do przechowywania informacji na Twoim komputerze. Pliki cookies stosujemy w celu świadczenia usług na najwyższym poziomie, w tym w sposób dostosowany do indywidualnych potrzeb. Korzystanie z witryny bez zmiany ustawień dotyczących cookies oznacza, że będą one zamieszczane w Twoim komputerze. W każdym momencie możesz dokonać zmiany ustawień dotyczących cookies
Informacja
SZANOWNI CZYTELNICY!
UPRZEJMIE INFORMUJEMY, ŻE BIBLIOTEKA FUNKCJONUJE W NASTĘPUJĄCYCH GODZINACH:
Wypożyczalnia i Czytelnia Główna: poniedziałek – piątek od 9.00 do 19.00